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Per il paese siamo tutti disposti al sacrificio, ma quando il sacrificio diventa tortura il sacrificio diventa un inutile spargimento di sangue, diventa la catena con cui si soggioga e schiavizza un popolo. ------------------------------------------------------ Bisogna partire dal presupposto che siamo noi, solo noi, che abbiamo permesso al governo di affamarci, schiavizzarci ,disinformarci, conformarci, tassarci abominevolmente; Dobbiamo capire che le riforme capestro, l’ austerity infame, il mes, il signoraggio, il fiscal compact e quello che ne segue ( eurobond, erf, etc ), l’ eurogendfor, equitalia e tutte le nefandezze che hanno seppellito la democrazia di questo paese e violato la costituzione ,non sono che l’ atto finale di un disegno ben preciso del governo servo delle banche e dei poteri finanziari , un governo che noi, solo noi, abbiamo permesso ci governasse, attraverso una dittatura soft. Dobbiamo prendere coscienza che solo il popolo ha la sovranità’ assoluta e incontrovertibile di decidere le sorti di questo paese; Il popolo deve muoversi e scendere dal suo anonimato per una maxi protesta determinata e spinta dal desiderio profondo di liberta’, giustizia, legalita’, equita’, rispetto che non persegue obiettivi violenti ma crede fermamente nella rinascita, fondata sulla coscienza civile di ogni cittadino, disposto a far valere i propri diritti umani e sociali, attraverso la partecipazione attiva, espressa con tutti i mezzi a sua disposizione. E’ giunto il momento di non rimanere immobili e in silenzio di fronte ad una classe politica e dirigente corrotta, incompetente e criminale che ha portato e tutt’ora continua a portare il paese allo sfascio completo; che persiste a perpetrare abominevoli crimini contro l’umanità sotto tutti i punti di vista. E non si abbia paura di essere populisti perché il largo uso che i politici e i media fanno del termine populismo ha contribuito a diffonderne un’accezione fondamentalmente priva di significato: è rilevabile infatti la tendenza a definire populisti attori politici dal linguaggio poco ortodosso e aggressivo i quali demonizzano le élite ed esaltano il popolo; così come è evidente che la parola viene usata tra avversari per denigrarsi a vicenda – in questo caso si può dire che populismo viene talvolta considerato dai politici quasi come un sinonimo di demagogia. Il populismo è l’atteggiamento ideologico che, sulla base di principî e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta il popolo come depositario di valori totalmente positivi. Populista è chi accetta come unica legittimazione per lesercizio del potere politico quella derivante dal consenso popolare. Tale legittimazione è considerata unica e di per sé sufficiente a legittimare un superamento dei limiti di diritto posti, dalla Costituzione e dalle leggi, allesercizio del potere politico stesso. Il termine non ha alcun legame con la particolare ideologia politica in voga oggi tra i nostri politici (destra o sinistra) e non implica un raggiro del popolo (come al contrario implica la demagogia), ma anzi presuppone un consenso effettivo del popolo stesso. I nostri malversanti politici e partitocratici sono dei demagogici poiché hanno un comportamento politico che attraverso false promesse vicine ai desideri del popolo mirano ad accaparrarsi il suo favore. Spesso il demagogo fa leva su sentimenti irrazionali e bisogni sociali latenti, alimentando la paura o lodio nei confronti dellavversario politico o di minoranze utilizzate come capro espiatorio e come nemico pubblico, utile alla formazione di un fronte comune, uniformato temporaneamente dalla medesima lotta e dunque scevro di dissenso interno. Quindi con animo populista scendiamo nelle piazze del paese e contrastiamo in modo determinato le angherie sociali, politiche ed economiche di questi crimini contro l’umanità che governo e partitocrazia continuano a perpetrare nei confronti del popolo italiano. Per il paese siamo tutti disposti al sacrificio, ma quando il sacrificio diventa tortura il sacrificio diventa un inutile spargimento di sangue, diventa la catena con cui si soggioga e schiavizza un popolo. No poter mantenere un figlio agli studi, non avere un lavoro o una casa, non poter dare da mangiare ai figli, non potersi curare, non poter pagare le bollette, ecc… è una tortura. Uniamoci e lottiamo senza paura: usciamo dall’euro e dall’Unione Europea che è un’associazione a delinquere legalizzata dai governi dei paesi servi delle banche e riproponiamo un’Europa dei popoli dal mutuo soccorso; nazionalizziamo le banche e non svendiamo i pochi e proficui enti statali rimasti; non svendiamo monumenti, immobili, siti archeologici, spiagge e isole appartenenti al popolo sovrano; dichiariamo il debito pubblico insostenibile e processiamo la classe dirigente che lo ha alimentato senza il consenso del popolo; sviluppiamo l’energia rinnovabile e riconvertiamo con essa tutto il parco auto, immobiliare ed industriale; curiamo e salvaguardiamo il territorio; non cementifichiamo più il territorio ma l’edilizia si occupi di ristrutturare; curiamo i beni comuni; curiamo i beni culturali e artistici per sviluppare il turismo; sviluppiamo un’eco-agricoltura tra i giovani condonando terre e mezzi; interrompiamo le inutili e costosissime oltre che dannose grandi infrastrutture; lavoriamo per le piccole opere e per la ricostruzione; ritiriamo le missioni militari sparse per il mondo (non missioni di pace, ma vere guerre imperialiste e neo-colonialiste); basta spese per aerei, navi ed armi, anzi riconvertiamo l’industria bellica in industria civile; sviluppiamo la ricerca; ottimizziamo la sanità pubblica e garantiamola con investimenti appropriati; investiamo sulla scuola e l’istruzione pubblica; … insomma lo Stato deve essere un padre di famiglia che utilizza ciò che ha per il bene di tutti gli appartenenti alla famiglia senza distinzione di classe sociale. Il popolo unito può fare tutto ciò! Non lasciamoci più rubare il futuro e la qualità della vita da quattro tecnocrati oligarchici e delinquenti! La vita è un diritto dell’uomo, ma anche la qualità di essa è un diritto.
Posted on: Fri, 22 Nov 2013 01:57:02 +0000

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