Prima Pagina, 23 novembre 2013: MARANELLO Risposta all’interpellanza del consigliere provinciale Luca Ghelfi Niente barriere antirumore per Crociale: «Ma per il Maranello Village le hanno fatte» MARANELLO La lista civica Per Maranello, attraverso il suo portavoce Cristian Guadagno ha un dubbio: «sembra che non siano mai chieste dal Comune le barrriere acustiche per Crociale» afferma, e prosegue «Purtroppo è quello che evidenzia la risposta della Provincia di Modena allinterrogazione presentata dal consigliere Luca Ghelfi sulla questione delle barriere antirumore, che, da oltre 10 anni, il quartiere Crociale, confinante con la Pedemontana, oltre ad attendere, ha anche ha richiesto con petizioni. Non c’è infatti traccia di una richiesta esplicita. Alcune di queste petizioni, peraltro, sono state portate all’attenzione del consiglio comunale dal nostro consigliere Luca Barbolini. Nonostante ciò, l’a mm i n istrazione sembra essersi dimenticata di richiedere alla Provincia le barriere acustiche lungo quel tratto di Pedemontana. Nella risposta all’interrogazione si precisa che il soggetto privato proprietario dell’area su cui dovrebbero sorgere, non si è reso disponibile a concederne luso. Mentre l’amministrazione comunale sta aspettando che il privato cambi idea, il quartiere di Crociale sta subendo quotidianamente l’impatto acustico. Va comunque considerato che un terrapieno non raggiunge le stesse prestazioni antirumore di una barriera. Viceversa, non si può non notare il trattamento diverso ricevuto dall’area del Maranello Village, in corrispondenza del quale, in questi giorni, sono in corso i lavori di ultimazione di installazione delle barriere: per Sindaco e Giunta, i residenti di Crociale sono di serie B?» «Purtroppo la Provincia ha certificato – conferma Luca Ghelfi, consigliere provinciale del Centrodestra – che per i cittadini di Crociale al momento non c’è ascolto. La domanda è: quando è stata progettata una rete viaria di questa importanza, studiando l’impatto sui territori e sugli abitanti, non si sapeva che l’unico modo per mitigarne l’effetto passava dalla cessione di uso di un terreno privato? Perchè non si sono cercati prima gli accordi necessari?».
Posted on: Sat, 23 Nov 2013 10:42:48 +0000
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