Problemi della Raffinazione: gli impegni di SEL e del Partito del - TopicsExpress



          

Problemi della Raffinazione: gli impegni di SEL e del Partito del Lavoro. Nei giorni scorsi una delegazione di SEL Mantova e del Partito del Lavoro ha incontrato le RSU della Raffineria MOL per fare il punto della situazione. In occasione di tale incontro come forze politiche ci siamo impegnati ad intervenire su almeno quattro aspetti decisivi per la continuità produttiva e occupazionale di una azienda che occupa oltre 400 dipendenti diretti e quasi altrettanti nell’indotto (manutenzioni, servizi ecc.). Come prima cosa riteniamo necessario che nel 2014 la Raffineria di Mantova ottenga il rinnovo dell’AIA per poter continuare la propria produzione. Ovviamente tale rinnovo dovrà avvenire sulla base della verifica del compimento delle prescrizioni impiantistiche ed ambientali della precedente autorizzazione che le RSU ci hanno assicurato essere state ottemperate quasi completamente (da qui al 2014 è plausibile e auspicabile che venga raggiunto il 100%: in questo caso si tratterebbe di un elemento da valorizzare vista la mole di investimenti e interventi che tali adeguamenti hanno comportato). Il secondo aspetto è legato alle scelte di ENI su Marghera. Va scongiurato un disimpegno di ENI a Marghera in quanto questo farebbe venir meno gli impianti logistici (Isola Petroli, stoccaggio, pipe – line di trasporto) che consentono il rifornimento della Raffineria di Mantova. Qualora venissero a mancare queste strutture la MOL si troverebbe nelle condizioni di dover garantire diversamente il proprio approvvigionamento dal punto di vista logistico, cosa molto complicata. Per questo il Governo deve intervenire nei confronti di ENI per scongiurare un suo disimpegno dal settore della Raffinazione a Marghera sia per i problemi occupazionali che si determinerebbero direttamente a Venezia sia per le ricadute su Mantova. Come terzo punto andrebbe definito un assetto della Raffineria che in termini di investimento prediliga quelli orientati alla continuità produttiva. Poiché è importante evitare che la Raffineria di Mantova venga trasformata in un deposito, con conseguenze occupazionali pesantissime, è bene che si arrivi ad un piano di investimenti che punti sulla garanzia produttiva in particolare attraverso un revamping delle utilities e investimenti diretti sugli impianti produttivi. Tra gli investimenti avrebbe una importanza rilevante anche un intervento sul sistema delle acque sia consentendo un riutilizzo delle acque di processo (anziché essere scaricate nell’ambiente), sia attraverso un progetto specifico (magari in collaborazione con Syndial di ENI) legato anche alle operazioni di bonifica con recupero del surnatante ecc. Da ultimo va segnalato il problema della crisi della Raffinazione in Europa. Su questo ci stiamo attivando per presentare con i deputati del GUE (Sinistra Unita Europea) una interrogazione che consenta di riconoscere lo stato di crisi di questo settore e quindi di approntare misure immediate tra le quali: - la tutela delle produzioni europee rispetto al vero e proprio dumping sociale e ambientale praticato dalle Raffinerie di altre aree del Mondo (dove è bassissimo il costo del lavoro e non esistono legislazioni sociali e ambientali); - il sostegno alla ricerca e alla innovazione tecnologica; due aspetti decisivi per l’industria dell’energia. Mantova, 17 set. 13 SEL Mantova Movimento per il Partito del Lavoro
Posted on: Tue, 17 Sep 2013 20:36:43 +0000

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