Prof. Burigana writes in the Osservatore Romano about our seminar - TopicsExpress



          

Prof. Burigana writes in the Osservatore Romano about our seminar "Be the Generation of Peace!", taking place in Novi Sad, Serbia, now! Read on, if you want to read the article in Italian. Grazie mille Prof. Burigana! Incontro a Novi Sad La generazione della pace di RICCARD O BURIGANA «Viviamo in un tempo nel quale appare sempre più necessario educare i giovani alla pace proprio per testimoniare la centralità del cammino ecumenico nella vita dei cristiani»: con queste parole Catharina Covolo ha presentato il seminario ecumenico «Be the Generation of Peace», promosso dall’Ecumenical Youth Council in Europe (Eyce) che si tiene a Novi Sad (Serbia) dal 18 al 25 agosto. Per la Covolo, che fa parte del comitato organizzatore del seminario, l’incontro di Novi Sad vuole essere un’occasione per conoscere quanto i cristiani già fanno per costruire la pace in tanti contesti, dove sembrava impossibile vivere pacificamente nella condivisione delle differenze. Non si tratta, però di un incontro con il quale fare un bilancio di cosa è stato realizzato ecumenicamente, spesso con fatica, tra molte difficoltà, in questi anni, dal momento che «la maggiore speranza dell’Eyce è che i giovani siano in grado di moltiplicare queste esperienze di pace soprattutto là dove la violenza contro le minoranze, le donne, i più deboli impediscono di vivere ecumenicamente il Vangelo e di costruire una società dell’accoglienza dell’a l t ro » . Il seminario fa parte delle iniziative dell’Eyce per la costruzione di una cultura della pace in Europa fondata sulla testimonianza ecumenica dei valori cristiani così da superare i pregiudizi e i timori che frenano il cammino verso la rimozione di ogni forma di violenza, che non può essere giustificata in alcun modo facendo riferimento alla religione. Nonostante le difficoltà economiche e le tensioni politiche che sta vivendo l’Europa a vario livello, per l’Eyce proprio il vecchio continente deve giocare un ruolo fondamentale nella costruzione di questo cammino con un sempre maggiore coinvolgimento dei giovani che, in tante realtà, mostrano come sia possibile risolvere i conflitti e costruire la pace proprio alla luce dell’esperienza ecumenica maturata nelle comunità locali. In questa prospettiva, l’Eyce si propone d’indicare una strada che possa essere utile anche fuori dell’Europa per promuovere processi di riconciliazione in grado di coinvolgere, così come è avvenuto anche in Europa, non solo i cristiani ma anche le comunità di altre religioni e la società civile. Da questo punto di vista la scelta di tenere il seminario a Novi Sad è nata dal desiderio di conoscere direttamente un’esperienza di riconciliazione particolarmente significativa, che si confronta quotidianamente con tante difficoltà, dopo anni di guerre e di silenzi, che sono stati di ostacolo a un reale processo di pace. Anche grazie al dialogo ecumenico la copresenza di tante religioni e di tante etnie diverse ha favorito una conoscenza dell’altro aprendo nuove prospettive alla pace. Proprio l’esperienza del dialogo ecumenico costituisce, infatti, il filo rosso del seminario al quale sono stati invitati ortodossi, cattolici e protestanti ai quali è stato chiesto di raccontare come il cammino verso l’unità visibile della Chiesa abbia favorito un processo di riconciliazione e una testimonianza di pace, educando i singoli e le comunità all’ascolto e alla conoscenza dell’ altro. Il seminario di Novi Sad prevede testimonianze di esperti e lavoro di gruppo in modo da offrire ai partecipanti un quadro teologico, sociologico e politico di come testimoniare la pace e di come lavorare per superare i conflitti. Per questo il programma comprende una riflessione teorica, una presentazione della situazione europea, in particolare della politica estera, la lettura di alcuni testi delle tradizioni cristiane e delle altre religioni sulla pace, una ricognizione del concetto di pace nelle differenti culture contemporanee, a partire da alcune esperienze concrete di questi ultimi anni, e una serie di esempi di come le Chiese e le comunità ecclesiali siano state coinvolte nei processi di pace, dei quali spesso hanno assunto un ruolo di protagonista, promuovendo una prassi di riconciliazione. Nei gruppi di studio ampio spazio viene dato anche alla definizione di strumenti e di percorsi con i quali costruire un metodo per l’educazione alla pace a seconda dei contesti nei quali i giovani sono chiamati a operare alla luce delle esperienze maturate in campo ecumenico in questi anni. Il programma del seminario prevede anche momenti di preghiera e incontri con le comunità religiose e con le organizzazioni ecumeniche.
Posted on: Wed, 21 Aug 2013 16:10:23 +0000

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