Proposta Camera di compensazione multilaterale Dopo attente - TopicsExpress



          

Proposta Camera di compensazione multilaterale Dopo attente ricerche sulle cause della crisi, alla fine sono emerse le spiegazioni più semplici. Ai consumatori non manca la voglia di spendere. Mancano i soldi. Alle aziende non manca né la voglia di investire, né la voglia di assumere. Mancano i soldi. Quindi, il motivo della crisi è una disastrosa mancanza di soldi. Dando uno sguardo macroeconomico, si vede come la cosiddetta “massa monetaria M1”, ovvero linsieme dei contanti + i saldi attivi dei conti correnti, nel primo trimestre 2011 si sia contratta ben del 40%. Questo significa, che se un oggetto prima del dicembre 2010 costava 10,00 euro, dopo laprile del 2011 avrebbe dovuto costare 6,00 euro per rimanere sul mercato. Da mesi, infatti, si sta verificando una marcata deflazione, mascherata a volte con sconti occasionali che alla fin fine si dimostrano permanenti. Quindi che fare? Camera di compensazione Facciamo il caso in cui unazienda A fornisce infissi per 5.000,00 euro ad unazienda B che commercializza computer. Lazienda B non ha i soldi per saldare lazienda A, come spesso accade. Se lazienda A accetta in cambio del pagamento una fornitura di computer per 5.000,00 euro, il saldo torna a zero e le due fatture si compensano. Questo è un caso di compensazione bilaterale. Ma se lazienda A non ha bisogno di computer? Nella compensazione multilaterale, lazienda A concorda prima della fornitura con lazienda B che il pagamento avverrà in crediti. Al momento della fatturazione, lazienda A matura un credito di 5.000,00 euro che si potrà spendere allinterno del circuito come meglio crede. Lazienda B, per contro, matura un debito di 5.000,00 euro che dovrà onorare fornendo computer a qualunque azienda del circuito glielo chieda. Quello appena fatto è il caso teorico puro. Nella pratica, la compensazione avviene sempre in maniera ibrida e le compensazione avvengono sempre in parte in euro, in parte in crediti. Gli obiettivi della camera di compensazione sono: • garantire uno scambio costante di beni e servizi allinterno dellItalia; • gli scambi saranno più intensi tanto più sono vicine le aziende tra loro, creando così distretti e quartieri produttivi. I distretti rivitalizzeranno una filiera, i quartieri invece saranno più variegati; • le aziende potranno svuotare i loro magazzini in cambio di beni strumentali che permetteranno produzioni innovative. I beni strumentali sono beni che giacciono improduttivi nei magazzini di altre aziende. • Raggiunto questo traguardo, i prodotti saranno più appetibili anche per il mercato estero, così le aziende del circuito potranno esportare beni e servizi, importando valute straniere. • Gli scambi allestero avverranno interamente in cambio di denaro. Uno sguardo al passato La nascita di questo strumento è stata nel 1934 in Svizzera sotto il nome di W.I.R.. A tuttoggi il W.I.R. Muove il 16% del PIL svizzero e lo utilizzano il 25% delle aziende elvetiche, prevalentemente nel cantone tedesco. Unaltra realtà florida è il Sardex, nato appena un anno e mezzo fa in Sardegna ed in crescita del 350% annuo. Ci sono altre realtà italiane come barter.it, Bexb e altri ancora. Confronto con la concorrenza: 1. Fee dingresso: a) L’iniziativa avrà fee dingresso molto basse, basandosi su grandi numeri di aziende; b) Gli altri hanno fee alte: dai 1.000,00 euro in su allanno, contando poche decine di aziende per provincia. 2. Compensi: a) l’iniziativa riceverà provvigioni nella stessa composizione monetaria in cui avverranno gli scambi commerciali. La testimonianza è il primo valore aziendale. b) Gli altri pretendono commissioni in euro, pur chiedendo ai loro clienti di scambiarsi beni e servizi senza euro. 3. Promozione delle vendite: a) L’iniziativa gestirà consulenti alle vendite, ciascuno con un portafoglio clienti esclusivo. b) Gli altri hanno lasciato alla struttura amministrativa la vita commerciale del circuito. Solo alcuni (Bexb, p. es.) si stanno timidamente approcciando alla costruzione di una rete vendita che gestisca, non solo le nuove acquisizioni, ma anche gli scambi ordinari. 4. Eventi off line: a) L’iniziativa organizzerà eventi e fiere tra tutti gli aderenti al circuito. Sarà il marketing sul territorio a fare la differenza; b) Gli altri, al massimo, hanno organizzato giornate teoriche di formazione (Barter.it p. es.) Per chi fosse interessato contattare : segretariogeneraleWFE@europe
Posted on: Sat, 09 Nov 2013 09:09:33 +0000

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