Qualcuno direbbe che forse sono i più odiati dagli - TopicsExpress



          

Qualcuno direbbe che forse sono i più odiati dagli italiani! Sono infatti loro, i Vigili Urbani, da tempo denominati dalla legge “Polizia Locale”, i soggetti della pubblica amministrazione che più subiscono le antipatie del contribuente, forse nemmeno la Guardia di Finanza riesce ad essere così invisa a una così larga fetta della popolazione. Quando la loro paletta si abbassa come un’accetta sui sempre più vuoti portafogli degli italiani gli improperi si sprecano non riconoscendo, a torto, il valore importantissimo di uomini e donne, custodi primari della sana e civile convivenza. Lacerati quindi da pesanti attacchi gli agenti della Polizia Locale subiscono, da cenerentole del sistema, le varie interpretazioni sempre più “localiste” del loro ruolo che è assai diverso nella realtà lombarda, ad esempio, da quella pugliese, campana o molisana. Prendo spunto quindi da un articolo apparso in questi giorni su Repubblica, Cronaca di Parma, dove un sindacalista proclama una verità: “I vigili devono fare i vigili”….ahhperò, chi l’avrebbe mai detto???!!!?? (parma.repubblica.it/cronaca/2013/11/04/news/il_sindacato_di_polizia_locale_i_vigili_devono_fare_i_vigili-70183037/ ) Il pezzo denuncia il malessere dei Vigili Urbani della provincia emiliana , cittadina che forse soffre più di tutti, dopo il caso di Emanuel Bonsu, quel limbo in cui sono lasciati da tempo. Agenti di Polizia a tutto tondo o Vigili Urbani/poliziotti confinati in un settore specifico e limitato ? Dopo il “Caso Bonsu”,quel ragazzo africano oltremodo vessato dal comportamento di quattro agenti della Polizia Locale di Parma che hanno evidentemente esagerato nel non rispettare il suo status di persona in custodia a pubblici ufficiali, a Parma la polemica su cosa siano o non siano i Vigili Urbani forse è più forte che altrove visto anche il continuo avvicendamento di comandanti che certo non aiuta a dare una linea amministrativa. In fondo quella vicenda è vittima di quella parabola securitaria dell’epoca leghista dove l’avanzata delle Polizia Locali avrebbe dovuto, secondo alcuni, sostituire totalmente le competenze e le esperienze di quelle polizie nazionali che, se pur malandate, hanno secoli di storia e di errori su cui basare il loro agire. La famosa “Carta di Parma” voleva essere l’atto iniziale di un nuovo modello di sicurezza pubblica che proprio a Parma è purtroppo miseramente naufragato restituendo al paese la sua naturale miopia nella gestione di tutto il comparto sicurezza. Ora, sono anni che leggo le polemiche sulla sicurezza pubblica federale, progetto che peraltro mi sembra miseramente naufragato perché quella politica a cui tanto stava a cuore è crollata anch’essa sotto una valanga di “stelle” ma è chiaro che se una rotta è stata tracciata per integrare intelligentemente le Polizie Locali nel sistema sicurezza questa non debba essere in alcun modo abbandonata. Così come sono sterili le polemiche per cui i Vigili non debbano essere armati perché un rapinatore non fa certo distinzione quando vede qualcuno che potenzialmente potrebbe porre fine al suo intento criminale così come non è accettabile non riconoscere la specificità del lavoro di Agente di Polizia Municipale. Un ruolo che peraltro, amministrativamente non esiste, poiché derivato dalle funzioni particolari affibbiate a un comune impiegato comunale con parametri stipendiali del tutto simili a quelli dell’impiegato dell’anagrafe. Quindi ancor prima di scagliarci, così come si fa a Parma, sulla liceità di essere armati chiediamoci cosa debbano essere i nostri Vigili, se quelli capaci solo di colpire amministrativamente le persone che finiscono sotto il loro attento occhio o se invece vadano meglio integrati, con i giusti mezzi economici e di tutela, nel più vasto apparato della sicurezza pubblica nazionale così da essere, senza sovrapposizioni come spesso accade, attori, con la medesima dignità, di chi si fregia di avere oltre 150 anni di storia unitaria (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza). Non credo che alle migliaia di Agenti di Polizia Locale interessi essere semplicemente armato o no, credo piuttosto interessi capire cosa sono e cosa debbono fare per avere una loro giusta dignità umana ma soprattutto professionale. Si chieda piuttosto ai sindaci il perché di tutto questo caos a danno di chi non può essere un Poliziotto semplicemente ad uso e consumo delle c
Posted on: Mon, 04 Nov 2013 16:42:44 +0000

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