Quale memoria. Riflessione sulla grandezza e decadenza di - TopicsExpress



          

Quale memoria. Riflessione sulla grandezza e decadenza di biblioteche, archivi, musei italiani Venerdì 8 novembre, a partire dalle ore 15, presso l’auditorium di Palazzo Montani Antaldi, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, si svolgerĂ  il convegno Quale memoria. Riflessioni sulla grandezza e decadenza di biblioteche, archivi, musei italiani. Si tratta di un nuovo appuntamento del Salone della parola 2013 (la quarta edizione) che si snoda lungo un semestre avviato lo scorso giugno. Il tema dellincontro è quello della crisi delle istituzioni culturali italiane da indagare nelle sue ragioni ed eventualmente nelle soluzioni che possono adottarsi. Al fondo, l’interrogazione sul senso di queste istituzioni, alcune delle quali vengono messe in questione da una certa visione della cultura influenzata dalla invadenza dei vari media e in particolare da quelli digitali. In effetti il tempo presente mette in gioco non solo quelle che si è soliti definire “istituzioni della memoria” - e cioè biblioteche, archivi, musei - ma l’intero sistema dellinformazione, della formazione ed educazione che sembra costretto nella gabbia di un certo “presentismo”. Al convegno, molto denso, sono stati chiamati perciò titolari di competenze diverse, tutti altamente qualificati: professionisti come Maffei e Paiano, filosofi come Bodei e Perniola, la giornalista Paola Guidi, un grande biblioteconomo come Alfredo Serrai. Programma Tommaso Paiano coordinatore MAB Marche I professionisti delle istituzioni della memoria Marcello Di Bella direttore Biblioteca e Musei Oliveriani Istituzioni della memoria: genere prossimo e differenza specifica Paola Guidi giornalista Proteggere i beni culturali Mario Perniola UniversitĂ  Roma 2 Biblioclastia. Dai roghi cinesi del 207 a.C. al macero degli attuali editori Alfredo Serrai UniversitĂ  La sapienza InattualitĂ  di una biblioteca storica Pierluigi Celli dirigente d’azienda e saggista Quale impresa per i BB.CC Remo Bodei UCLA Los Angeles La gratuitĂ  del sapere Tiziana Maffei coordinamento nazionale ICOM Presentazione degli atti del convegno La nascita delle istituzioni culturali nelle Marche post-unitarie E prevista la presenza dellambasciatore della Repubblica di Albania in Italia Neritan Ceka Il convegno è ideato e organizzato dalla Biblioteca Oliveriana di Pesaro; sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica; con il patrocinio del Ministero per i Beni e le AttivitĂ  Culturali (MiBAC), il contributo della Regione Marche, la partecipazione di: Presidenza della Assemblea legislativa_Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Soprintendenza archeologica delle Marche, Ufficio scolastico provinciale; con il patrocinio della UniversitĂ  degli Studi di Urbino; con la collaborazione del Centro Studi “La permanenza del classico” della UniversitĂ  di Bologna; con la partecipazione di: Associazione “Amici della Biblioteca Oliveriana”, Archeoclub d’Italia - Sezione di Pesaro, Associazione “Salviamo il Centro Storico”, MAB Marche, SocietĂ  pesarese di studi storici. Contribuiscono anche Formula Servizi Pesaro e La Morciola Cantina Sociale dei Colli Pesaresi. Sede Biblioteca OliverianaMappa Enti promotori: Biblioteca Oliveriana - Sito web Via: Via Mazza, 97 Cap: 61121 CittĂ : Pesaro Provincia: PU Paese: Paese: it Descrizione Tel. 0721-33344 - Fax. 0721-370365 - E-mail: [email protected] Sito web: oliveriana.pu.it Galleria Fotografica La Biblioteca Olivieriana si estende su una superficie totale di mq 1.484, offrendo al pubblico 3 sale di lettura con n. 60 posti e n. 2 postazioni multimediali per l’interrogazione in linea del catalogo informatizzato (OPAC). Il patrimonio bibliografico è conservato nella depositeria, che occupa i tre piani di Palazzo Almerici (sec. XVIII), uno tra gli edifici architettonicamente di maggior rilievo della cittĂ . Espressione diretta della fervida attivitĂ  della scuola di Giannandrea Lazzarini, il Palazzo manifesta egregiamente alcune costanti dell’architettura del tempo (grande portale bugnato, ariosa facciata, imponente marmoreo scalone, stanze con stucchi e affreschi di particolare significato e valore).
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 17:26:04 +0000

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