Qualsiasi gruppo politico nasce e cresce su posizioni basilari condivise, spesso fondate sull’intelligente fusione punti di vista differenti. Queste sono i limiti che permettono a tale partito o movimento di potersi dire “definito” e cioè con un’anima, con uno scopo e con le modalità per perseguirlo. Gli iscritti o i facenti parte a tale gruppo sono chiamati ad abbracciare ed accettare tali limiti, esprimendo la propria individualità di azione e pensiero entro gli stessi. Qualora ciò non accadesse ed ognuno fosse libero di agire rispondendo solamente a sé medesimo, la stessa esistenza dell’organismo sarebbe inevitabilmente minata portando, in poco tempo, alla sua dissoluzione. Appare evidente che tali limiti non sono da intendersi come ostacolo alle libertà individuali quanto come salvaguardia del diritto di aggregazione ed azione comune spettante ad ogni persona. In seconda battuta, non essendo la partecipazione ad un partito/movimento una prescrizione medica, nessuno è obbligato a presenziare illimitatamente nel tempo all’interno di una forza politica: se la linea di compromessi presi per il conseguimento dell’obbiettivo comune è eccessivamente limitante per l’individuo, questo è libero di andarsene, rimettendo al gruppo tutte le funzioni e le cariche pubbliche da questo o per conto di questo ottenute.
Posted on: Sun, 30 Jun 2013 14:59:17 +0000
Trending Topics
Recently Viewed Topics
© 2015