Quelli nati negli anni 60, che andavano a letto dopo Carosello, che guardavano Gianni e il magico Alverman, Zorro, Braccobaldo show, Giochi senza frontiere, Vianello e la Mondaini, la Carra, Canzonissima. Quelli che leggevano Il corriere dei piccoli, Il corriere dei ragazzi, Il monello . Quelli che erano terrorizzati da Belfagor, ma si godevano Vacanze in Irlanda, I cavalieri del cielo, Gianburrasca, Emil, Pippi Calzelunghe , La freccia nera, Padre Brown, dopo essersi sbucciati le ginocchia rincorrendo un pallone su un prato verde di periferia. Quelli con la blusa azzurra per andare a scuola, quelli che si appassionavano ai quiz di Febo Conti e di Errore Andenna, che ascoltavano la Hit Parade di Lelio Luttazzi e i dischi caldi del perugino Giancarlo Guardabassi ( Santa Giuliana, sto arrrrivando e Forza Grifoooooo!). Quelli che Ridera Messico e nuvole, Questo piccolo grande amore, Sabato pomeriggio, I giardini di marzo; quelli che Nando Martellini, Paolo Valenti e Maurizio Barendson. Quelli che Rivera e Mazzola, quelli di Italia- Germania 4-3. Quelli che Richie Cunningham e Fonzie. Quelli con il maggiolino, con la cinquecento e la centoventotto. Quelli delle domeniche a piedi per lausterity, quelli che i primi lenti con le ragazze nelle festine degli amici. Quelli che al Rigamonti esultavano ai gol di Bertuzzo, Beccalossi e Altobelli. Quelli delle gite parrocchiali, delle bici da cross, delle biglie. Quelli come me.
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 20:13:54 +0000