Questa foto è stata scattata la mattina del 2 marzo 2009 - TopicsExpress



          

Questa foto è stata scattata la mattina del 2 marzo 2009 nell’ospedale Palestine al Cairo. DIMA SAID AHMED AL ZAHAL era una bambina palestinese nata il 12 febbraio del 2004 a Beit Lahya, nella Striscia di Gaza. Il 7 gennaio del 2009, i jet F16 dell’aviazione israeliana hanno bombardato Beit Lahya, in una delle tante incursioni dell’operazione “Piombo Fuso”. Dima è stata ferita gravemente alla testa, all’addome ed alle gambe, mentre si trovava in casa degli zii. Non essendo possibile curarla negli ospedali di Gaza, l’11gennaio venne trasferita all’ospedale “Palestine” al Cairo. La mattina del 2 marzo 2009, una delegazione italiana diretta a Gaza ha visitato l’ospedale Palestine, ed è lì che alcuni di noi hanno visto Dima, così piccola che quasi spariva nel letto dell’ospedale. Nel pomeriggio di quel giorno, Dima è morta. Dima è stata l’ultima vittima bambina dell’operazione Piombo Fuso, precisamente la numero 313 del rapporto “War crimes against children”, pubblicato nel maggio 2009 dal Palestinian Centre for Human Rights. Per i nostri mezzi di informazione, le vittime palestinesi non hanno quasi mai un nome, un volto, una famiglia. Nascondere le loro vite è un modo per deumanizzarle, per rimuovere l’esistenza dei Palestinesi come popolo. Intere generazioni hanno conosciuto la persecuzione degli Ebrei attraverso le pagine del diario di una bambina olandese che si chiamava Anna Frank. Alla bambina palestinese Dima Al Zahal, non hanno lasciato nemmeno il tempo di imparare a scrivere. Ricostruire la storia di Dima e dedicare al suo nome il nostro impegno, ci sembra un modo per restare umani. Aiutateci a realizzare l’asilo nido a Khan Younis che porterà il nome di Vittorio Arrigoni. La solidarietà è un’arma: usiamola. https://facebook/events/313751945416976/
Posted on: Fri, 02 Aug 2013 20:36:23 +0000

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