Questa mattina è avvenuto un fatto terribile. All’interno della Asl del quartiere Libertà, sede del Servizio di igiene mentale, un uomo ha ucciso a coltellate la dottoressa presso cui era in cura. La notizia mi sconvolge non solo per l’omicidio in sé, non solo perché è avvenuto nel mio quartiere, non solo perché la vittima era madre di due figli dodicenni, ma perché questa era una tragedia annunciata. Gli stessi residenti della zona hanno ricordato come i medici della struttura più volte abbiano corso dei pericoli perché avevano in cura dei pazienti violenti, tanto da richiedere una guardia giurata che sorvegliasse la Asl. Richiesta negata per mancanza di fondi. Questo mi fa rabbia, perché la dottoressa uccisa sapeva di lavorare senza alcuna sicurezza, e aveva certamente paura per la propria incolumità. Proteggere chi ogni giorno svolge un servizio tanto utile per la comunità deve essere un imperativo, non una possibilità negata per mancanza di denaro.
Posted on: Wed, 04 Sep 2013 11:24:31 +0000
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