Questa è la lettera che abbiamo ricevuto da un nostro lettore e vogliamo pubblicarla. Cittadino 5 Stelle Maurizio Boccardo: Questa è la mia risposta a tutte quelle persone che sperano e sperando delegano il loro futuro a qualcunaltro...lascio questo mio pensiero alla rete, confidando nel suo potere di far circolare le mie idee ed i miei concetti… Ammiro la tua fiducia nel popolo italiano, ma mi è stato insegnato a dare alle cose ed alle persone il loro giusto nome, così come non le chiamo escort ma troie, così non li chiamo “ diversamente onesti “ ma Ladri, per lo stesso principio chiamo gli italiani delegatori, superficiali e spesso menefreghisti. Agli italiani storicamente piace delegare se si chiede loro di partecipare entrano in crisi. Da sempre delegano il prete che con la confessione gli salvi lanima dai peccati commessi, delegano i sindacati che li salvino dai padroni, delegano i partiti politici pensando che il governo lavori per il loro benessere. Hanno delegato per un ventennio il fascismo di Mussolini, per un altro ventennio un fuorilegge come Berlusconi, che doveva arricchire tutti. Mettono una X su una scheda elettorale e poi se ne fregano per tutta la legislatura, salvo poi lamentarsi quando glielo mettono in quel posto.... Alle ultime politiche, moltissimi stanchi delle continue ruberie e prese per il culo, hanno delegato Grillo pensando che sconfiggesse la mafia in tre mesi, che eliminasse un centinaio di ineleggibili in parlamento, che potesse tenere aperta la Fiat a Termini Imerese (dopo che il governo e sindacati non hanno fatto che foraggiarla e poi lasciarla chiudere), ecc ecc e non cè riuscito... Gli Italiani incazzati... dovrebbero cominciare a coniugare il verbo PARTECIPARE in prima persona singolare e poi vedremo che le cose cambieranno . Smettete di credere che mettendo un simbolo su una scheda, la mafia, i poteri forti, gli evasori, i fuorilegge, i puttanieri, i faccendieri che hanno sempre vissuto sulle nostre spalle, dicano prego, accomodatevi siete arrivati voi, la banda degli onesti e noi ci faremo da parte lasciandovi campo libero! Ecco questo è il nodo cruciale del discorso: I vecchi partiti continuano a raccontare un sacco di balle per poter Vincere! Per poter continuare a gestire il loro sporco potere corrotto, colluso con banche e finanza, piduisti, massoni, mafiosi... VINCERE, lunica cosa che a loro importi, se lItalia PERDE non gliene può fregar di meno. Sono balle quelle della destra e della sinistra, ci stanno giocando da più di 20 anni, non esiste più nessuna destra, né più nessuna sinistra in Italia, esistono solo ladri, collusi e ricattati, che ci tengono in scacco grazie ad ideologie vecchie di quasi 100 anni, fomentano l’odio tra di noi poveri stupidi, creano odio verso lo straniero, creano odio per dividerci, io ti rispondo che essendo il M5S, un movimento trasversale, al suo interno fa confluire persone dalle più disparate realtà politiche, unite solo dalla sete di giustizia, l’Italia ha sempre avuto regioni, più “ rosse “ e più “nere “ ad esempio, io sono di Genova, città storicamente rossa, nel meet up che frequento siamo praticamente tutti di origini rosse, con una profonda matrice antifascista, ma proprio ieri ero seduto a fianco ad uno che elogiava la Le Pen, e la volta precedente c’era un leghista, qualcuno mi dirá: minoranze, certo minoranze a Genova, ma a Verona..? oppure a Palermo..? in ogni città la suddivisione degli attivisti del M5S rispecchia la suddivisione che vi era prima del suo avvento, quindi non stupiamoci se leggiamo di gente che inneggia Mussolini, o Berlinguer, noi dobbiamo andare avanti, perché se hai fatto attivismo ti sarai sentita più volte ripetere : che è colpa tua se Berlusconi è al governo, che siamo tutti uguali ,e che noi non siamo diversi dagli altri, oppure ti dicono “sì hai ragione però sai io ho sempre votato Pd”. Ciò stà a significare che la nostra è una lotta durissima, assolutamente impari, contro l’ignoranza , contro il menefreghismo della gente, e se vogliamo avere una speranza di vincere, dobbiamo essere tutti uniti, perché siamo ancora pochi, siamo come i trecento di Leonida che diedero la vita alle Termopili al grido di : Qui è dove li bloccheremo! Qui è dove combatteremo! Qui è dove moriranno! ognuno di noi deve imparare a fare scudo all’altro, qualsiasi sia il suo partito d’origine, le nostre armi saranno l’informazione ed il nostro programma . Io non credo di essere al 51% , ma credo che se saremo uniti ed ognuno di noi darà il massimo forse potremo arrivarci, e quel giorno cambieremo l’Italia, scenderemo per le strade,grideremo e piangeremo di gioia, ma se non questo non succederà, io non piangerò, io non mi dispererò, perché significherà che l’italiano medio non è ancora cresciuto, che si riconferma solo per quello che è sempre stato… Ma abbiamo ancora tempo per lottare, prima contro le nostre differenze e poi contro l’ottusità che ci circonda... Quindi in alto i cuori ed a riveder le stelle….
Posted on: Sun, 27 Oct 2013 17:45:07 +0000