Questioni cinesi . - TopicsExpress



          

Questioni cinesi . Ma poi che ne sanno loro, questi cinesi,così lontani dalla nostra civiltà, quella occidentale su cui si è modellata il mondo, di aspetti così esistenziali,filosofici,teologici: lo sperma?. Con arroganza mentale, senza alcun elemento a supporto,sostengono che ogni qualvolta che si fa l’amore,la vita si accorcia. Dicono proprio così,con la pudicizia delle educande,fare l’amore per spargere lo sperma. Loro,popolo primitivo,con nessuna sapienza erotica,non sanno le varie sfaccettature dell’amore del mondo occidentale! E pensano di essere nel giusto come se fosse un’altra grande verità della loro medicina alternativa,senza accorgersi che la loro affermazione è una contradictio in terminis ( ma loro che ne sanno della filosofia aristotelica o scolastica e del rigore stringente del nostro pensiero?), perché gli uomini più longevi vivono in Cina e loro sono il popolo più numeroso. Se fosse vero,dunque, ci sarebbe in loro un desiderio irrefrenabile di distruzione che li spingerebbe a fare l’amore permanentemente,azzerando così gli anni della vita normale di un uomo. A meno che…. E qui il dubbio ,forte e inquietante, è che l’affermazione non nasconda aspetti ideologici,sia interni che esterni. E allora,si spaccerebbe per elemento di sapienza popolare cinese,ma sarebbe il frutto,pungente e pericoloso,di qualche mente,residuo magari di Piazza Tiananmen. E in questa affermazione,solo apparentemente ristretta al sesso, sarebbe presente,in modo subdolo e raffinato,lo scontro tra occidente e oriente,con risvolti catastrofici,altro che il nostro riso e amabilità di cherchez la femme! Che internamente sia una conferma del sistema comunista che impone un solo figlio è evidente come la luce del sole: fare l’amore accorcia la vita,quella vita che è del partito e del popolo,e ,anche se in minor misura ora, del grande timoniere. Si pongono però problemi interpretativi della sfera intima: e se si fa l’amore,senza procreare,o si sparge il seme in altra maniera, il costo da pagare non c’è più o il partito chiude un occhio o fa uno sconto significativo? E’ una questione aperta che troverà i nostri politologi di sinistra impegnati nei prossimi anni,mettendo giustamente,dinnanzi ad un fatto epocale come questo,in secondo ordine il gap economico della economia pianificata rispetto a quello di mercato. Ma l’affondo maggiore è contro il mondo occidentale, rappresentato da quell’oppio del popolo che è la religione,espressione di ogni marcio,di ogni scialo,della vanità del superfluo del mondo capitalistico: forse che non è vero ( e anche spiriti borghesi sani sanno metterlo in evidenza a cominciare da ser Boccaccio ) che i monaci sono viziosi,licenziosi e muoiono prematuramente proprio per questo eccesso,senza funzionalità ,del sesso? Funzionalità,ecco la parola nuova,il grimaldello che scardina le società chiuse e egoistiche: il piacere per il piacere e non la razionalizzazione dei bisogni,rigidamente piramidali e fondati sulla socialità e non l’individualità di cui l’occidente si vanta e cha ha portato tanti lutti,tante false rivoluzioni a cominciare da quella francese! (En passant: stranamente ci sarebbe un’identità di veduta tra il pensiero cinese e quello biblico,almeno in parte, di non spargere il seme,cantato da un nostro cantante,ribelle e sinistrorso,Fabrizio D’ Andrè ,nella “La buona novella”). Le considerazioni si potrebbero fermare qui,ma urgono approfondimenti, non fosse altro per dare poi delle tracce ispirate a bottega oscura per il dibattito ideologico,fulcro probabilmente del nuovo partito PD e forse nel programma della Rosy Bindi, per un rinnovato pensiero catto-comunista, coniugato al femminile: certo lei o per lei non si spargerà…alcun seme! C’è in effetti una componente filosofica,tendenzialmente mistica, ma anche con risvolti sociali, in questo pensiero: non è forse vero che post coitum animal triste? Ecco, fare l’amore fa capire che l’allegria della vita,la sua dilatata primavera si rinsecchisce,s’immalinconisce,senza chiamare a testimonianza un filosofo molto attento al mondo orientale,Schopenhauer,allorché diceva che procreare è mettere al mondo altri infelici,destinati alla morte. Ci si chiede comunque: si è tristi per il vizio solitario,punito dalla Bibbia,ormai in voga nel mondo occidentale che mortifica l’unione e l’armonia della coppia ,o perché veramente ogni atto sessuale accorcia la vita? Se fosse provato verrebbe rivoluzionato il nostro sistema di vivere,forse ingentilendolo,ritornando ai tempi passati,inimitabili,come il dolce stil novo ,la donna angelicata e la capacità di rinuncia al suo corpo,al possesso di lei. Sarebbe privilegiare i preliminari,le carezze infinite,snervanti, i baci profondi ed arditi,senza mai concludere,fedeli all’assioma romantico che vale più la ricerca che la preda. Certo,lo Stato,riscoprendo alcuni aspetti della repubblica platonica( poi non si dica che gli stati totalitari non hanno ragion alcuna di esistere!) dovrebbe disciplinare la sfera sessuale,mettere magari delle videocamere per prevenire e punire severamente gli scialacquatori solitari dello sperma, i gaudenti del sesso che vogliono a tutti i costi possedere: non sanno essi che il possesso,sia nella coppia che nella società,crea interessi,divisioni e guerre? ( come hai ragione messer Campanella!). E solo nelle grandi circostanze, la festa padronale, o della repubblica o del partito, si dovrebbe consentire questo atto insano e gratuito: potremmo capire allora che come avviene per la stella cometa, che perde il 10% della propria consistenza allorchè ci appare nella sua lucentezza ,per la gioia dei nostri occhi, così ogni vero atto creativo e artistico si paga,nel suo splendore, con anni della propria vita,in sudori, sacrifici e rinuncia.
Posted on: Wed, 13 Nov 2013 14:04:25 +0000

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