Questo Natale tocca pedalare pure per tenere acceso l’albero del - TopicsExpress



          

Questo Natale tocca pedalare pure per tenere acceso l’albero del Campidoglio. È bellissimo. Ma per non farlo spengere servirà una maratona 8-24, sulle sei biciclette, allestite sotto il magnifico esemplare, il primo di Roma che si illumina a energia cinetica, con il fiato e i polpacci che spingono sui pedali. L’albero a risparmio energetico è stato acceso alle quattro e mezzo dal sindaco Ignazio Marino. In sella alla bici sulle note di Adeste fideles insieme al vicesindaco Luigi Nieri, gli assessori all’Ambiente Estella Marino e alla Roma produttiva Marta Leonori, e il portavoce del sindaco Guido Schwarz. Terminata la pedalata, rimane acceso grazie all’energia immagazzinata e chiunque potrà continuare ad accenderlo continuando a pedalare. Vicino alle bici, tre maxi schermi indicano, durante la pedalata, il totale di energia prodotta e il totale di anidride carbonica non immessa e, in caso di utilizzo contemporaneo di più bici, è possibile gareggiare: sugli schermi verrà indicato il nome di chi ha generato più energia. Volendo, si può scrivere anche una dedica, «Ciao mamma, ti voglio bene», che potrebbe diventare una inedita cartolina da Roma, da inviare in giro per il mondo sul tablet. Prima che le palline prendessero luce la banda musicale della Marina Militare, ieri diretta dal vice direttore musicale, il maestro tenente di vascello Gian Luca Cantarini, ha accompagnato il calar del sole con le note di canzoni famose come «il blu dipinto di blu», o «Beautiful that way», colonna sonora del film di Roberto Benigni «La vita è bella», per poi passare alle canzoni della tradizione natalizia. Durante il concerto, il Comandante capitano di Vascello, Giacomo Polimeni, ha consegnato al sindaco un nastrino giallo di solidarietà per i due Marò, ormai in India da 657 giorni e che «anche per questo Natale non potranno tornare definitivamente a casa». Mentre Marino pedalava, Roma si accendeva. Da piazza di Spagna, a Piazza Venezia con l’Albero della Pace, che arriva dal Molise, donato dalla Valtellina, decorato con la scritta «pace» in 20 lingue, dedicato a Papa Francesco. Vie e piazze, tutte illuminate dal progetto Roma si mette in luce, a cura della Laura Rossi International, che ha realizzato l’illuminazione del centro (Onda della pace compresa) con i soldi dei privati. A via del Corso l’onda di luci con i colori dell’arcobaleno gay friendly e, ora che non c’è più, in onore del premio Nobel per la pace, Nelson Mandela, e di «tutti gli eroi che si sono impegnati e hanno dedicato la loro vita ai diritti delle persone e alla pace nel mondo - ha sottolineato Marino - Da questa città arriva un messaggio universale di pace e di dignità, sulla quale ha tanto insistito Papa Francesco». Per pregare davanti al Bambinello però bisogna andare a piazza San Pietro, dove ieri il maestoso albero era in fase di allestimento, perché piazza Venezia resterà orfana del Presepe. Anche quest’anno, la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri ha aperto il periodo natalizio in centro con un concerto applauditissimo. Prma il raduno in Piazza San Lorenzo in Lucina dove ha iniziato l’esibizione per poi proseguire in Largo Goldoni, via Condotti tra due ali di folla fino a raggiungere Piazza di Spagna. Sulla scalinata di Trinità dei Monti il ricco repertorio, dalle tradizionali marce militari ai brani classici più famosi. «La Fedelissima», marcia d’Ordinanza dell’Arma dei Carabinieri e l’Inno nazionale hanno aperto e chiuso il concerto. Presenti tra gli altri, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, col. Salvatore Luongo, il presidente dell’Associazione «Via Condotti» Gianni Battistoni e il presidente dell’Associazione dei commercianti «Piazza di Spagna e Trinità dei Monti» Roberto Wirth. Al capitano Massimiliano Ciafrei, che ha diretto la Banda, è stata consegnata una targa ricordo.
Posted on: Sun, 08 Dec 2013 13:29:38 +0000

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