Quindi una difesa molto solida che dovrebbe garantire la Siria, - TopicsExpress



          

Quindi una difesa molto solida che dovrebbe garantire la Siria, almeno per la prima fase degli attacchi americani. La battaglia principale si giocherà in mare, ma le navi americane saranno costrette a giocare da lontano per evitare i missili anti-nave supersonici russi P-800/ Yakhont, che in pratica sono difficilmente intercettabili dalle navi americane che vista la grossa mole avranno anche difficoltà per evitarli, i missili Yakhont, hanno un raggio di azione di 300 km. Una battaglia non facile, dove gli americani possono giocare solo la carta di massicci lanci di missili e di aerei contro la Siria. Infatti il Pentagono in questi giorni, sembrerebbe (come hanno riportato molti giornali), che abbia deciso anche l’utilizzo di bombardieri pesanti e Stealth. I B-52 dovrebbero decollare dagli USA, i B-1S invece dovrebbero decollare dal Qatar, non si esclude anche l’utilizzo dei B-2 Stealth di base in Missouri, dotati di bombe a guida satellitare. Quindi le perdite potrebbero essere molto elevate in entrambi gli schieramenti. Nello stesso tempo mentre gli americani attaccano, Arabia Saudita ed Israele dovranno pensare a difendersi, sia dal Libano che ha puntato 500 missili russi Scud contro Israele, e sia dall’Iran che potrebbe usare anche missili Nucleari, e ha già minacciato che effettuerà attentati terroristici contro gli americani in tutto il mondo. Oltre 100 mila volontari iraniani hanno inviato una lettera al presidente della Siria, per chiedere il permesso di essere schierati nella zona del Golan, non è da escludere un attacco massiccio aereo da parte della Russia su l’Arabia Saudita. Le navi russe al largo della Siria sono per ora minimo 20, appoggiate dalla base navale russa situata in Siria precisamente a Tartus, e sono: 2 incrociatori lanciamissili, la Moskva (equipaggiata con 16 missili VULKAN P1000, che volano a soli 40 mt. dall’acqua a mach 2,5 e la testata può essere in titanio con 1000 kg. di esplosivo o nucleare, ne bastano 3 per distruggere una nave portaerei a distanza di 700 km), e la Varyag, specializzate nell’affondamento di portaerei e grandi navi; 1 portaerei, la Kuznetsov; 2 fregate, la Neustrashimy e la Smetlivy; 2 cacciatorpedinieri, l’Admiral Panteleyev e il Nastoichivy (anti-sottomarini); 2 navi da ricognizione, la Azov, e la SSV-201 Priazovye dotata di un sistema di intercettazione e raccolta di informazioni, e di sistemi di difesa antiaerea che era partita dal porto ucraino di Sebastopoli già Domenica scorsa attraverso lo stretto del Bosforo; 4 navi da sbarco la Alexander Shabalin, l’Ammiraglio Nevelsky, la Peresvet, e la Nikolai Filchenkov (con a bordo, pare, un carico di missili S-300 destinati alla Siria); 2 mezzi da sbarco, il Minsk e il Novocherkassk (con 200 soldati e 10 carri anfibi); 2 corvette lanciamissili, la Shttil e la Ivanovets; 1 motovedetta, la Neustrashimy; 1 nave-soccorso, la Foty Krylov; 1 nave cisterna, la Pechenga; e sommergibili nucleari. Il comandante della Moskva, il Contrammiraglio Valery Kulikov, dovrebbe assumere il comando operativo della flotta russa nel Mediterraneo.
Posted on: Tue, 10 Sep 2013 19:35:33 +0000

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