Quinto capitolo tutto per voi gli disse. Non appena Orlando ebbe finito di leggere il messaggio, afferrò il cordless, posto sul comodino, accanto al divano e chiamò una compagnia aerea chiedendo, se ci fosse la possibilità di prenotare un volo diretto, per New York, il prima possibile; per nostra grande fortuna trovammo un volo e partimmo quella notte stessa, anche se questo costò ad Orlando un bel po’ di quattrini. Trascorsero l’intero pomeriggio a discutere su ciò che avrebbero fatto una volta giunti in America e naturalmente a preparare i bagagli, cercando di prendere solo il minimo indispensabile. O: > Summer sospirò. > O: > S: Orlando sfoderò un ghigno malefico e fissò Summer dritta negli occhi. La ragazza iniziò a ridere nervosamente e si avvicinò alla porta; Orlando la seguì. Dopo dieci secondi Summer iniziò a correre, cercando di non farsi prendere, anche se infondo era quello che voleva. Summer arrivò di nuovo al divano, ma non poteva più fuggire, ormai Orlando l’aveva raggiunta; l’afferrò ,la gettò sul divano e poi, bloccatele le braccia e la parte inferiore del corpo con le gambe iniziò a farle il solletico. Summer urlava e rideva, pregandolo di smettere, ma ormai Orlando ci aveva preso gusto e non si fermò tanto presto. Finalmente dopo circa un minuto e mezzo, quella tortura ebbe fine. O: > S: > Adesso però Orlando era in ginocchio su di lei, con i pettorali scoperti e un po’ di schiuma da barba ancora sul volto; Summer era nervosa ma anche terribilmente emozionata. Poi accadde una cosa; una cosa che non era nei loro piani. #MissTurner
Posted on: Sat, 02 Nov 2013 02:59:48 +0000
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