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RASSEGNA STAMPA GAZZETTA DELLO SPORT: Caracciolo no limits «Io pazzo di Brescia rinuncio ai milioni» H acominciato alla grande conl a doppietta al Lanciano «Non vado all’estero, rivoglio la A con questa maglia» 105 gol nel Brescia Dopo aver superato De Paoli, è il miglior marcatore dei biancazzurri in campionato GIAN PAOLO LAFFRANCHI BRESCIA Come si diventa centenari del gol? Come si riscrive la storia di un club? La risposta è nel sorriso di Andrea Caracciolo. Nelle sue frequenti esultanze ad ali spiegate. Il segreto sta nel mantra dell’Airone: «Serie A con il Brescia». Una ossessione per chi in maglia biancazzurra ha già segnato 109 reti. Follie Un film già visto che Caracciolo vuol rivivere nei panni del protagonista. Un palcoscenico da riconquistare a suon di prodezze: già due, in questo campionato, dopo una sola giornata, nel 24 con il Lanciano. Un solo punto per la squadra, un notevole punto di ripartenza per l’attaccante. Due reti fra le più belle della carriera: uno scavino sul portiere dopo 40 metri di corsa e avversari abbattuti, una girata prepotente e precisa di testa. «Ne ho fatti molti di gol altrettanto belli – ricorda il centravanti milanese –. E voglio farne ancora. Con questa maglia, sia chiaro». Così è, se vi pare, Caracciolo. Il suo mistero buffo è un elogio alla follia, «perché solo un folle rifiuterebbe ciò a cui ho rinunciato io». Riassumendo: Rangers Glasgow nel 2008, Dinamo Kiev nel 2011, Norwich due settimane fa. Milioni di euro, il fascino di Premier League e Bundesliga,prospettive di Champions. E invece Brescia, Serie B. «Resto qui, con la squadra che sento più mia, per tornare in A». Se il segreto è l’amore folle per i colori biancazzurri, il mistero è perché riesca a segnare con continuità soltanto qui. La maglia biancazzurra come il mantello per Batman: se l’indossa, Caracciolo diventa l’Airone. Altrimenti non decolla. Recordman I suoi numeri, a quasi 32 anni, sono una sinfonia bresciana: 105 gol fra A e B, recordman nella storia del club. Sopra la sua testa, superato il precedente primatista Gigi De Paoli, c’è soltanto il cielo. Coppa Italia compresa, le 109 reti realizzate con la V sul petto valgono uno 0,43 a partita, media che scende a 0,15 lontano da Brescia. Perugia, Palermo, Sampdoria, Genoa e Novara non hanno conosciuto il cannoniere che Gino Corioni considera fra le sue più grandi scoperte. Il presidente ama punzecchiarlo, ma crede nelle sue qualità da quand’era un ragazzino:«Perché ha qualità fuori dal comune. Purtroppo, dopo aver rifiutato la Dinamo Kiev si era seduto. E l’anno scorso ha giocato solo negli ultimi due mesi». Arrivando comunque a quota 17 gol. «Ora è di nuovo motivato, lo vedo carico: in questo avvio di campionato mi è piaciuto solo lui – chiarisce Corioni –. Spero che riesca a riportarci ai piani alti». Contratto Nel 2010 fu Caracciolo a mettere il sigillo sull’ultima promozione: rigore e 21 nella finale playoff contro il Torino, in un Rigamonti in delirio. Era il Brescia di Iachini. Con la gestione di Giampaolo conta di ripetersi: «Primi due posti o spareggi poco importa, in un modo o nell’altro ciò che conta alla fine è risalire». Saggezza da veterano in una squadra piena di ragazzini. Ma Caracciolo,che compirà 32 anni il 18 settembre, si sente ancora uno di loro. E per il mese prossimo prenota il regalo di compleanno più desiderato: «Mi piacerebbe prolungare il contratto che scade a giugno. Vorrei continuare a fare gol con questa maglia. In Serie B, ma per tornare in Serie A». -P
Posted on: Wed, 28 Aug 2013 07:03:11 +0000

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