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REPUBBLICA CECA Limpero della Grande Moravia e la dinastia dei Premyslidi Alcuni delle prime popolazioni ad insediarsi nelle terre ceche furono i Galli Boi, unantica tribù celtica che abitò la regione dal IV secolo A.C. dando alla Boemia il suo nome. Ai celti si sostituirono più tardi alcune tribù germaniche ed intorno al VI secolo D.C. giunsero, infine, gli slavi da est. Nel VII secolo, Sámo un mercante franco, riuscì nellimpresa di riunire le varie tribù slave sotto il suo impero e sconfisse la tribù degli Avari che occupava lattuale Ungheria. Intorno allanno 830, limpero della Grande Moravia (Velkomoravská říše) venne fondato lungo le rive della Moldava dal condottiero slavo Mojmír. I successori di Mojmír estesero limpero fino ad includere lattuale Boemia, la Slovacchia, la Polonia meridionale e lUngheria occidentale. Limpero si venne a trovare nel punto di confluenza delle popolazioni germaniche ad ovest e dei Bizantini ad est. Il successore di Mojmír, Rostislav, temendo linfluenza germanica chiese allimperatore Bizantino di inviare due missionari, Cirillo e Metodio di Costantinopoli, per diffondere il Cristianesimo orientale nei territori dellimpero. Cirillo e Metodio crearono lalfabeto slavo (lalfabeto cirillico ancora in uso in Russia e Bulgaria) e tradussero numerosi testi religiosi dal greco e dal latino alla lingua slava antica. Dopo la morte di Metodio nell885, fu adottata la religione cattolica e lalfabeto cirillico venne sostituito da quello latino. LImpero della Grande Moravia cadde in seguito allinvasione degli Ungari del 907. Il controllo della regione si trovava a quel punto nelle mani della dinastia dei Premyslidi che dominò le terre ceche dal IX secolo sino al 1306. Intorno all880 venne edificato il Castello di Praga dal principe Bořivoj, il primo principe della dinastia dei Premyslid, e la sede del potere si spostò in questa nuova località. Vennero edificate numerose chiese, tra cui S. Vito Rotunda, e, nel X secolo furono gettate le fondamenta del castello di Vyšehrad. Nel 973 venne fondato il vescovato di Praga. Durante il dominio dei Premyslidi le terre ceche raggiunsero un elevato status economico, culturale e politico. Questo status venne poi ulteriormente rafforzato da Vratislav II il quale fu incoronato primo Re di Boemia nel 1085, rimanendo però, subordinato al re di Germania. Il titolo reale divenne ereditario nel 1212 con la Bolla di Sicilia. Nel frattempo, Praga cresceva rapidamente grazie alla sua favorevole posizione alla confluenza di numerose rotte commerciali. Il primo ponte in pietra sopra la Moldava, il ponte Judith, venne edificato nel 1172. La Città Vecchia (Staré Město) venne fondata nel 1234 e la Parte piccola (Malá Strana) nel 1257. Durante il regno di Přemysl Otakar II, nella metà del XIII secolo, il regno di Boemia si estese brevemente fino al Mar Mediterraneo. La dinastia dei Premyslidi ebbe termine con la morte del suo ultimo membro, Venceslao III, nel 1306. Giovanni di Lussemburgo e Carlo IV Il trono di Boemia passò a Giovanni di Lussemburgo che regnò sul paese dal 1310 al 1346. Durante il suo regno il territorio delle terre ceche si estese ulteriormente e Praga continuò la sua crescita. Il borgo attorno al Castello di Praga (Hradčany) prese il titolo di città e nel 1338 venne edificato il Municipio della Città Vecchia. Durante il regno del figlio di Giovanni di Lussemburgo, Carlo IV, le terre ceche vissero lepoca doro della loro storia. Carlo IV era un uomo estremamente colto (parlava cinque lingue), un eccellente diplomatico ed un ottimo re. Consolidò Praga come capitale culturale dellEuropa centrale e la rese una delle più prosperose città europee di quel tempo. La lingua ceca fu promossa a lingua ufficiale del paese al pari di latino e tedesco e la posizione della Boemia si rafforzò ulteriormente. Carlo IV amava Praga e la città prosperò durante il suo regno. Il vescovato di Praga venne eletto ad arcivescovado e, quando il re fu incoronato Sacro Romano Imperatore nel 1355, la città divenne la capitale del Sacro Romano Impero. Durante il regno di Carlo IV furono iniziati i progetti di costruzione di numerosi edifici, tra i quali la cattedrale di San Vito. Nel 1348 venne fondata lUniversità Carlo nella Città Nuova (Nové Město) che fu il primo ateneo dellEuropa centrale. Venne edificato il castello di Karlštejn allo scopo di proteggere i gioielli imperiali ed altri tesori. Nel 1357 iniziarono i lavori di costruzione del Ponte Carlo che sarebbe sorto dove in precedenza si trovava il Ponte Judith (crollato in seguito ad una piena nel 1342). Carlo IV è ricordato come il più amato re di Boemia ed è considerato il padre della patria. Il figlio e successore di Carlo IV, Venceslao IV, salì al trono dopo suo padre ed il suo regno si estese fino al tempo delle guerre hussite del XV secolo. LEpoca Hussita e Giorgio da Poděbrady Il XV secolo fu contrassegnato dai conflitti tra i protestanti e la Chiesa Cattolica di Roma. Allinizio del secolo un movimento di riforma (reformace) fu iniziato e capeggiato da un sacerdote Jan Hus. Influenzato dai testi di John Wycliffe, Huss si scagliò contro la corruzione della Chiesa Cattolica. I suoi sermoni, nella Cappella di Betlemme a Praga, venivano tenuti in ceco in modo che anche la gente comune potesse capirli. Lideologia di Hus non piacque alla Chiesa ed il sacerdote fu mandato al rogo nel 1415. Luccisione di Hus diede inizio ad un movimento di protesta da parte dei suoi seguaci, gli hussiti. Nel 1419 ebbe luogo la prima Defenestrazione di Praga quando gli hussiti gettarono sette consiglieri dalle finestre del municipio della Città Nuova. Le guerre hussite imperversarono per il paese dal 1420 al 1434 quando ebbe luogo lultima battaglia, la Battaglia di Lipany. Durante i conflitti numerose opere darte e di letteratura furono distrutte ed il Castello di Praga cadde in rovina. I conflitti cessarono con il raggiungimento di un accordo tra gli hussiti e la Chiesa Cattolica. Dopo circa ventanni senza un sovrano, nel 1458, gli hussiti elessero un protestante boemo, Giorgio da Poděbrady (Jiří z Poděbrad), a nuovo re del paese. Il Re Hussita Giorgio fu un altro sovrano molto amato nella storia ceca. Condusse una politica di pace e desiderava unificare lintera Europa in ununica pacifica nazione. Persino dopo la sua morte, durante il regno dei polacchi Vladislao e Ludovico Jagelloni, protestanti e cattolici continuarono a vivere in pace fianco a fianco. Gli Asburgo fino a Giuseppe II Dopo la morte in battaglia di Ludovico Jagellone, nel 1526, fu Ferdinando I dAsburgo a salire al trono, iniziando così il dominio degli Asburgo sul paese, dominio che sarebbe durato sino al 1918. Ferdinando rafforzò la posizione del re e ripristinò fermamente la religione cattolica nel paese ed anche i Gesuiti giunsero a Praga su suo invito. La sede del potere fu trasferita a Vienna ed il Castello di Praga divenne più che altro un luogo di svago per gli Asburgo. Venne ricostruito in stile rinascimentale e vi vennero aggiunti il Giardino Reale, il Belvedere e la sala della pallacorda. Rodolfo II, Sacro Romano Imperatore, fu incoronato re di Boemia nel 1576 e riportò la sua corte a Praga nel 1583 restituendo a Praga lo status di capitale dellimpero. Questepoca viene a volte ricordata come la Seconda Epoca dOro di Praga. Rodolfo era ossessionato dallarte e dalla scienza non curandosi molto dei suoi obblighi reali. Fece di Praga il centro della scienza e dellalchimia. Fu durante il suo regno che Praga prese ad essere soprannominata Praga Magica. La corte di Rodolfo II attrasse scienziati ed artisti da tutta Europa, tra di loro vi furono anche lastronomo Tycho de Brahe e Johannes Keplero. Anche la leggenda del Golem ebbe origine in quel tempo. Mattia, il successore di Rodolfo II, cercò di privare i protestanti delle poche libertà che gli erano rimaste dallascesa al trono degli Asburgo e questa oppressione portò ad una nuovo rivolta protestante. La ribellione iniziò con la Seconda Defenestrazione di Praga nel 1618, quando alcuni dei governatori di Matthias furono gettati dalle finestre del Castello di Praga (atterrarono su di un mucchio di rifiuti e sopravvissero). La rivolta culminò nella Battaglia della Montagna Bianca (bitva na Bilé Hoře) nel 1620 dove i protestanti furono gravemente sconfitti dagli Asburgo. La Battaglia della Montagna Bianca diede origine alla Guerra dei Trentanni che coinvolse anche il resto dEuropa. Nel maggio del 1621, 27 rivoltosi protestanti furono giustiziati sulla piazza della Città Vecchia e tutte le religioni, al di fuori di quella cattolica, furono bandite. La lingua ceca e la coscienza nazionale furono soppresse per i 150 anni che seguirono. Praga perse la sua importanza ed il Castello di Praga cadde nuovamente in rovina. Questo periodo della storia ceca è conosciuto come lEpoca Oscura (doba temna). La situazione iniziò a migliorare con Maria Teresa che governò lImpero Austriaco dal 1740 al 1780. Lei ed il figlio Giuseppe II (1780-1790), suo successore, portarono alcune necessarie riforme che comprendevano la riduzione del potere della Chiesa Cattolica, lespulsione dei Gesuiti nel 1773 e la promulgazione dellEditto di Tolleranza del 1781 che garantiva diritti politici e religiosi alle minoranze religiose. Le quattro aree urbane indipendenti di Praga (Città Vecchia, Malá Strana, Hradčany e la Città Nuova) furono unificate da Giuseppe II nel 1784. Il quartiere di Josefov (che prese il nome dallimperatore) fu aggiunto al centro storico di Praga nel 1850. Nel 1787, Wolfgang Amadeus Mozart visitò Praga e fu ospite dei Duschek presso la villa Bertramka dove condusse musicisti cechi. La prima del Don Giovanni fu tenuta al teatro Nostitz (oggi teatro Tyl). Dalla Rinascita Nazionale alla fine della I guerra mondiale Un movimento nazionalista chiamato Rinascita Nazionale (národní obrození) ebbe origine alla fine del XVIII secolo con lintento di restituire vita alla lingua, cultura ed identità nazionali ceche. Alcune delle figure di maggior risalto di questo movimento furono Josef Dobrovský e Josef Jungmann, che riuscirono ad introdurre lo studio della lingua ceca nelle scuole, e lo storico František Palacký, autore della Storia della Nazione Ceca. Vi fu anche una rinascita della letteratura ceca con la scrittrice Božena Němcová, il poeta romantico Karel Hynek Mácha, il rubricista politico Karel Havliček Borovský ed altri. Tra il 1834 ed il 1839 venne pubblicato in 5 volumi il primo dizionario della lingua ceca (il dizionario Ceco-Tedesco), opera di Josef Jungmann. Furono fondate istituzioni per celebrare la storia e la cultura ceche. Nel 1883 si ebbe lapertura del Teatro Nazionale e nel 1890 fu la volta del Museo Nazionale. Il XIX secolo fu anche caratterizato dalla Rivoluzione Industriale e dalla costruzione di fabbriche. Nel 1845 venne costruita una linea ferroviaria che collegava Vienna a Praga. La crescita dellindustria diede come risultato laumento della popolazione di Praga in seguito alle migrazioni verso la città dalle campagne. Linizio della fine della dinastia degli Asburgo arrivò con lassassinio di Francesco Ferdinando nel 1914, evento che precedette la I guerra mondiale. La Prima Repubblica e la II guerra mondiale Con la caduta dellImpero Austro-Ungarico al termine della I guerra mondiale, le terre ceche e la Slovacchia proclamarono congiuntamente la nascita della Cecoslovacchia indipendente il 28 ottobre 1918. Praga divenne la capitale del paese ed il Castello di Praga fu eletto a sede del primo presidente cecoslovacco, Tomáš Garrigue Masaryk. Il periodo compreso tra la I e la II guerra mondiale viene ora chiamato Prima Repubblica. La Cecoslovacchia aveva una democrazia parlamentare, sul suo territorio si trovava il 70% delle industrie dellex Impero Austro-Ungarico e possedeva uneconomia che era tra le più forti al mondo. In quel periodo Praga si avvicinò a Parigi come esemplificato dal grande pittore art-nouveau franco-ceco Alphonse Mucha. Nella metà degli anni 30, la minoranza tedesca residente nellarea dei Sudeti al confine con la Germania iniziò a reclamare la propria autonomia. Nel 1935, Masaryk si dimise dallincarico di presidente a causa di una malattia e il suo posto fu preso da Edvard Beneš. Nel settembre 1938, Germania, Gran Bretagna, Francia ed Italia firmarono il Patto di Monaco dando ad Hitler il diritto di invadere e reclamare la zona di confine cecoslovacca nonostante la Francia avesse precedentemente stipulato un trattato con la Cecoslovacchia promettendo aiuto in caso di aggressione militare. O nás bez nás (Su di noi, senza di noi) è divenuta una frase amaramente ricordata da tutti i cechi. Il 15 marzo 1939 la Cecoslovacchia fu invasa dallesercito di Hitler. I territori lungo il confine furono annessi alla Germania ed il resto del paese fu occupato dalla Germania nazista fino alla fine della II guerra mondiale nel 1945. La fine della guerra giunse con la rivolta di Praga il 5 maggio 1945 e la conseguente liberazione di Praga da parte dellArmata Rossa il 9 di maggio. I territori occidentali della Repubblica Ceca, Pilzen inclusa, furono liberati dallesercito americano guidato dal Generale Patton. LEpoca Comunista Subito dopo la II guerra mondiale, il potere nel paese passò per la maggior parte nelle mani del Partito comunista e si ebbe la prima ondata di nazionalizzazione delle industrie e di altre aree delleconomia. Allo stesso tempo circa due milioni di tedeschi vennero espulsi dal paese e le loro proprietà vennero confiscate. Il Partito comunista prese completamente il potere dopo il colpo di stato del 25 febbraio 1948. Questo evento segnò linizio del totalitarismo comunista che durò fino alla Rivoluzione di Velluto del 1989. Si ebbe una seconda ondata di nazionalizzazione ed il 95% delle aziende private divenne proprietà dello stato. Negli anni che seguirono vi furono numerosi processi politici ed esecuzioni. Leconomia soffrì un calo costante sotto il regime socialista. I più basilari diritti umani furono soppressi. Gli anni 60 sono stati un periodo di maggior libertà politica e culturale e dei cambiamenti si ebbero persino allinterno dello stesso partito comunista. Alexander Dubček, segretario del partito comunista, cercò di creare una versione più umana del socialismo, il socialismo dal volto umano, con lintento di garantire alla popolazione i diritti di base e ridurre le persecuzione politica nel paese. Questi periodo di cambiamento raggiunse il suo culmine nella primavera del 1968 (nota come Primavera di Praga) quando le riforme raggiunsero il governo. La crescente libertà politica in Cecoslovacchia fu vista come una minaccia dallUnione Sovietica. Il 21 agosto 1968, cinque nazioni membre del Patto di Varsavia invasero la Cecoslovacchia e le truppe sovietiche continuarono ad occupare il paese fino al 1989. Il periodo compreso tra il 1968 e la metà degli anni 80 fu una fase di normalizzazione con lo scopo di riportare la situazione allo stato in cui si trovava prima delle tentate riforme della Primavera di Praga. Ogni segno di dissenso al regime fu perseguitato e lopposizione divenne un movimento clandestino o si limitò a singoli atti di protesta come fu il suicidio di Jan Palach, studente dellUniversità Carlo, il quale si diede fuoco su piazza Venceslao a Praga nel gennaio del 1969. Dalla Rivoluzione di Velluto ad oggi La perestroika russa promossa da Michail Gorbaciov alla metà degli anni 80 segnò gli ultimi anni di comunismo in Cecoslovacchia. La fine degli anni 80 fu caratterizzata da dimostrazioni pubbliche. Una settimana dopo la caduta del muro di Berlino, nel novembre del 1989, la Rivoluzione di Velluto portò alla fine del comunismo. Václav Havel, ex dissidente, viene eletto presidente alla prime elezioni democratiche del paese nel gennaio 1990. Il 1° gennaio 1993 ha luogo la separazione della Cecoslovacchia in due nazioni indipendenti: la Repubblica Ceca e la Slovacchia e Václav Havel viene eletto primo presidente della Repubblica Ceca. Nel 1999 la Repubblica Ceca entra a far parte della NATO. Nel 2002 alla Repubblica Ceca viene ratificato lingresso nellUnione Europea. La Repubblica Ceca è accettata nellUnione Europea il 1° maggio 2004. (myczechrepublic)
Posted on: Fri, 15 Nov 2013 14:49:33 +0000

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