RICORSO DI MORCELLA AL TAR DI ROMA di SANDRO MORICHELLI L’avvocato Manlio Morcella difensore di Giovannino Antonini ha presentato ricorso al TAR di Roma contro l’avvenuto arresto ai domiciliari del suo cliente. Giovannino Antonini asserisce di non aver versato alcuna mazzetta per poter di nuovo ricoprire la carica di presidente della Credito e Servizi dopo il commissariamento da parte della Banca d’Italia. L’interrogatorio condotto come di consueto in maniera scrupolosa dal giudice delle indagini preliminari dott. Augusto Fornaci chiarirà ogni aspetto della vicenda. A sostegno di Antonini si sono pronunciati i sindacati interni della BPS, quelli regionali, che ritengono indispensabile proteggere la sopravvivenza dell’istituto di credito umbro e dei suoi cinquecento dipendenti. Lo stesso atteggiamento aveva assunto il consigliere regionale Brutti del Partito Democratico. La difesa ritiene che le intercettazioni sono da valutare millanterie in quanto Antonini non ha versato alcunchè all’ormai noto giudice romano. Ha corrisposto anche a nome di altri imputati la parcella al legale Matilde De Paola per un importo di ventunomila euro. Dal lato opposto si sostiene che Giovannino Antonini abbia agito in modo non conforme alle regole bancarie abusando del proprio potere per favorire clienti. Ad alcuni di essi sarebbero state concesse cifre di danaro senza che fossero in possesso delle necessarie garanzie, come prescritto dal regolamento bancario. La sentenza è attesa con ansia ad ogni livello in Umbria e da altre regioni italiane data l’estrema delicatezza del caso. Ulteriori accertamenti verranno disposti nei prossimi giorni.
Posted on: Mon, 29 Jul 2013 14:42:32 +0000
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