RIPOPOLAMENTO DEL CENTRO STORICO E CASSE DEL COMUNE Dopo che nel - TopicsExpress



          

RIPOPOLAMENTO DEL CENTRO STORICO E CASSE DEL COMUNE Dopo che nel decennio Cenni si è costruito molto (troppo dicono in molti) nelle zone periferiche e ancor più si è programmato di costruite (con successivo stop), gli ultimi due sindaci, Ceccuzzi e Valentini, si sono fatti promotori dell’idea in un’urbanistica a volumi zero. Il che significa indirizzare l’attività edilizia al recupero e al riuso dell’esistente, sia applicando agli edifici i criteri ecologici del risparmio energetico, sia ricavando abitazioni dai grandi volumi destinati a funzioni, ad esempio educative o militari, che possono essere spostate altrove. Entrambi i criteri hanno particolare incidenza sul centro storico, se si intende continuare nel tentativo di riequilibrare il rapporto fra abitativo e terziario, fra residenti e ospiti più o meno temporanei. Da Valle Piatta al S. Marco, da Piazzetta Grassi all’ex cinema Moderno, cose importanti in questo senso sono state fatte, o sono in corso d’opera. Sarebbe necessario non smettere, non smarrire una missione amministrativa, fondamentale per la vitalità del centro storico e delle Contrade. Il rischio, infatti, esiste, ed è costituito dalle necessità finanziarie del Comune. Per reperire soldi, le dismissioni sono uno strumento (relativamente) facile. Ma vendere al primo offerente, magari cambiando le destinazioni d’uso abitativo a favore di altre e rinunciando a progetti più articolati, ma che comunque produrrebbero anch’essi danaro, sarebbe un errore grave. Forse attutito in una logica di pura urgenza finanziaria. Tanto più grave guardando alla vita lunga della città. wp.me/p2UAnj-bU
Posted on: Sun, 18 Aug 2013 20:13:21 +0000

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