Riscatto della laurea. Un’opportunità per pochi Ecco come - TopicsExpress



          

Riscatto della laurea. Un’opportunità per pochi Ecco come funziona il riscatto della laurea a seguito delle pressanti norme previdenziali introdotte dalla riforma Monti-Fornero Premessa – Come ricompensare il tempo passato sui libri? Semplice, mediante il riscatto della laurea. Un’opportunità per tutti, soprattutto per i neo-laureati che non risultano iscritti ad alcuna forma di previdenza obbligatoria e che non siano titolari di redditi personali. Senza dubbio, il miglior regalo che i genitori possano fare al proprio figlio in attesa di una sistemazione lavorativa. Tuttavia, il riscatto della laurea ai fini pensionistici è un lusso che solo pochi possono permettersi. Specialmente in un’epoca lacerante e deleteria come quella attuale, segnata dal declino dell’economia e dalla crisi del mercato del lavoro. Riscatto della laurea – In poche parole il riscatto della laurea consente di avvicinare il trattamento previdenziale in tempi ragionevolmente brevi, versando una cospicua somma di denaro all’Inps. Esso ha un duplice peso ai fini pensionistici, poiché riguarda sia l’ammontare dell’importo della pensione che si andrà a percepire sia l’anticipazione dei tempi di pensionamento. Un’opportunità, purtroppo, segnata dal Governo tecnico del Professor Monti, che con la manovra “Salva-Italia” (L. n. 214/2011) ha profondamente mutato le aspettative dei lavoratori italiani, costretti ad andare in pensione sempre più tardi. Ciò ha reso il riscatto della laurea un lusso irragionevolmente esoso. Un privilegio elitario, quasi irraggiungibile per l’italiano medio. Vediamo il perché. I periodi riscattabili – Innanzitutto vale la pena precisare che non tutti i titoli di studio sono riscattabili. Infatti, il riscatto della laurea è possibile solo per i percorsi di studio completati, quindi conseguimento del titolo avvenuto, e solo per gli anni di durata legale degli stessi. Per questo motivo se un soggetto si è laureato in dieci anni e la durata del corso legale di laurea è di 5 anni è obbligato a riscattare solo i 5 anni legali. In particolare si possono riscattare: i diplomi universitari (corsi di laurea non inferiore a due anni e non superiori a tre anni); i diplomi di laurea (corsi di laurea non inferiore a quattro anni e non superiori a sei anni); i diplomi di specializzazione che si conseguono dopo la laurea per una durata non inferiore a due anni; i dottorati di ricerca; la laurea breve (triennale) e laurea specialistica a cui si accede con la laurea; i diploma rilasciati da Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale. I periodi esclusi - Al contrario, restano esclusi dalla possibilità di riscatto: i periodi di iscrizione fuori corso e i periodi già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto. L’onere contributivo – L’onere contributivo viene calcolato o con il sistema retributivo o con quello contributivo, tenendo conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto; pertanto, bisogna verificare il periodo da riscattare. Infatti, per il periodo che si colloca fino al 31/12/1995 con un’anzianità contributiva superiore o no a 18 anni al 31/12/1995 si applicano le norme relative al cosiddetto sistema retributivo. In questo caso il riscatto va determinato in base all’età, il sesso, l’anzianità e la retribuzione percepita negli ultimi anni. Mentre per il periodo che si colloca dopo il 31/12/1995, si applica il sistema contributivo, ossia si versano i contributi obbligatori per la gestione pensionistica. Conti alla mano l’importo da pagare per riscattare i 4 anni di laurea è pari a: - retribuzione annua: 30.000 euro; - contributi INPS gestione pensionistica: 33%; - contributo annuo INPS: 9.900 euro; - riscatto: (anni 4 per contributo annuale INPS 9.900 euro) 39.600 euro. Da notare che il riscatto della laurea può essere chiesto anche da soggetti inoccupati, in tal caso il contributo da versare è quello relativo al contributo minimo dovuto per artigiani e commercianti che viene calcolato su una base imponibile di € 14.930 (33%) ovvero 4.926,90 euro annue. Rateizzazione - Il pagamento del riscatto, per le domande presentate a decorrere dal 1° gennaio 2008 può avvenire in un’unica soluzione oppure in 120 rate mensili. La tempistica - Altro fattore di particolare rilevanza è la celerità con cui si richiede il riscatto in questione. Infatti, il costo aumenta quanto più è vicina la data della pensione. Per tale motivo è necessario fare delle valutazioni nell’immediato e non aspettare il tempo della quiescenza. La domanda - La domanda può essere presentata in via telematica direttamente sul sito dell’INPS, previo possesso del PIN, seguendo il percorso: “Per Tipologia di Utente” -> “Cittadino” -> “Riscatti di Laurea”. Essa può essere inoltrata senza limiti di tempo e occorre comprovare: - il conseguimento del diploma di laurea; - gli anni accademici durante i quali è stata frequentata la facoltà; - gli anni fuori corso; - la durata del corso legale di laurea.
Posted on: Wed, 04 Sep 2013 12:14:34 +0000

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