Rubo a Sandro Campagnola Campaldini e condivido: Ennesima aggressione, ennesimo episodio di violenza contro la vita umana,ancora una volta a Verona lassociazionismo solidale,partiti del centro sinistra e Sinistra Ecologia Libertà inviano un appello a che questi fenomeni di violenza siano impediti attraverso unazione preventiva, continua, determinata e prioritaria di contrasto da parte delle istituzioni preposte.E noto dove e da chi vengono ispirati ed attuati questi episodi di micidiale violenza, sono troppe le repliche che hanno le stesse caratteristiche e le stesse dinamiche. Sono noti coloro che inneggiano ancora al fascismo, al nazismo, al razzismo, che negano le stragi dei campi di sterminio nazisti, che onorano il criminale Priebke. Sono personaggi tollerati e spesso vicini agli ambienti del municipio, se non alleati politici di questa giunta. Questo ultimo terribile episodio, accaduto in pieno centro, testimonia ancora una volta il fallimento di un sedicente sindaco-sceriffo che per la sicurezza ha combattuto prioritariamente , se non esclusivamente, i lavavetri, i mendicanti, i residenti nei campi nomadi,insomma i poveri e gli esclusi, ha proibito di sdraiarsi nelle panchine e di mangiare panini o gelati in prossimità del municipio e dei palazzi monumentali dimenticando che il vero pericolo a Verona è rappresentato dallo squadrismo dellestrema destra che imperversa da anni contro cittadini inermi e contro chiunque sia ritenuto diverso. Contro i violenti nello stadio il sindaco non può limitarsi a dire che sono quattro idioti (è vero, la stupidità e lidiozia sono talvolta pericolosissime), vanno perseguiti e messi nelle condizioni di non nuocere, distinguendoli, certo, dalla tifoseria normale. Chiediamo che il comitato per lordine e la sicurezza che viene convocato presso la Prefettura con la presenza del sindaco e delle istituzioni elettive si occupi prioritariamente delle due gravi emergenze che angosciano Verona: la violenza delle bande dellestremismo nazifascista e razzista, e le organizzazioni mafiose da molto tempo qui ben radicate, presenti nellattività produttiva ed istituzionale anche attraverso subappalti ed appalti ottenuti e che le indagini della magistratura hanno fatto emergere. Serve, anche, avviare con urgenza un lavoro ampio e di lunga lena per far crescere a Verona una cultura della solidarietà, della cooperazione, dellinclusione, della pace e della nonviolenza, serve una nuova politica culturale del comune, oggi assai carente su questi versanti e talvolta persino i contrasto con i medesimi.
Posted on: Mon, 21 Oct 2013 19:15:02 +0000
Trending Topics
Recently Viewed Topics
© 2015