Ruocco (M5S) : “La verità sul decreto del fare” Posted on - TopicsExpress



          

Ruocco (M5S) : “La verità sul decreto del fare” Posted on July 23, 2013 by Felice Marra Il Parlamento comincia ormai ad esaminare i provvedimenti più importanti che, ovviamente, sono posti a ridosso delle ferie estive. Il motivo? Beh, il Governo e la maggioranza diranno che si tratta di misure urgenti che devono essere licenziate prima della pausa che ci porterà a settembre. La realtà, come sempre, è che si vuole smorzare la discussione e troncare la possibilità d’intervento e di mediazione, sottoponendole alla tagliola delle scadenze imposte. E così si arriva a fare 25 ore di seguito in Commissione Bilancio per arrivare a risultati che non sono il frutto di uno studio o di un lavoro approfondito, ma che rappresentano la sintesi dell’esasperazione. Questa situazione ha prodotto in questi giorni il suo frutto più importante, che è arrivato in Aula abbastanza in sordina: il decreto del Fare. Come già vi avevo accennato nei giorni scorsi il Decreto del Fare non fa poi molto. Si tratta di misure che, nel loro complesso, immettono 300 milioni di euro nel sistema economico. Tanto per capire le proporzioni, non rappresenta neppure un centesimo del Decreto per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. La parte restante, rispetto a questi 300 milioni non sono altro che compensazioni, che drenano un po’ di denaro da una parte all’altra senza alcun effetto significativo. Ancora una volta questo decreto rappresenta un’occasione mancata. Si tratta di uno strumento che rappresenta una promessa delusa per le imprese che vedono ben poche innovazioni e continuano ad aspettare Godot, ossia un Governo che si occupi attivamente dei loro interessi. Per il momento temo che questa risulterà una pia illusione. In attesa di vedere che cosa capiterà nei prossimi giorni, e cioè se il Decreto in Aula verrà davvero discusso, se verranno accolti degli emendamenti del MoVimento 5 stelle, se le ore passate in Commissione (penso ai tour de force dei colleghi della Commissione Bilancio) saranno servite a qualcosa o se tutto questo verrà spazzato via da un voto di fiducia, sospenderemo il giudizio. Ma permetteteci un’avvertenza: in ogni caso non aspettatevi miracoli. Da questo Governo non li avrete. Nella giornata di oggi, a parte che dall’Aula, sono stata presa dalla Commissione Finanze in cui è sempre in discussione la Delega fiscale. Si tratta di un provvedimento importantissimo che disegnerà il sistema fiscale dei prossimi decenni (sempre che il Governo non cada prima). Nella passata settimana vi ho elencato le importanti vittorie del MoVimento, che ho l’onore di rappresentare nel Comitato ristretto che sta riscrivendo il provvedimento, per garantire trasparenza ed equità nel nuovo catasto, scongiurando ipotesi di sanatorie o condoni. Oggi siamo arrivati a trattare del sistema sanzionatorio, di semplificazioni, di elusione e di rateizzazione di debiti tributari. Vi confesso che la materia è molto tecnica e ho dovuto studiare tutto il fine settimana per approfondirla e preparare le mie proposte emendative. Sottrarre tempo ai miei figli è stato un peso, ma spero che possa venire compensato dall’accoglimento di qualche proposta che possa servire a costruire un sistema fiscale più a misura di cittadino, costruito per voi e non contro di voi. Devo esprimere, a questo proposito, una certa soddisfazione perché mi sembra che alcune ragioni che ho rappresentato sembra che non saranno ignorate. Se riuscirò ad avere gli stessi risultati clamorosi che abbiamo ottenuto sul catasto ancora non so dire, ma le premesse sembrano buone. Mi perdonerete, però, se in questo spazio che sento particolarmente mio e in cui posso parlare a cuore aperto con voi, mi sfogo, però di una problematica che, in fin dei conti, ricalca quella espressa poco sopra. Anche in Commissione Finanze, su questa proposta di legge, stiamo facendo le maratone. Ci si aspetterebbe che su argomenti ad altissimo contenuto tecnico e senza contingentamenti dettati dalla decretazione d’urgenza, sia possibile parlarsi con calma, ragionando ed approfondendo le singole questioni. Purtroppo si procede invece a passo di marcia. Per carità: il lavoro non ci spaventa. Ma una maggiore riflessione consentirebbe di produrre leggi migliori per voi cittadini. Carla Ruoco – Portavoce parlamentare 5 Stelle
Posted on: Tue, 23 Jul 2013 12:17:55 +0000

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