SEMPLIFICAZIONI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO: SI ASPETTI A CANTARE - TopicsExpress



          

SEMPLIFICAZIONI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO: SI ASPETTI A CANTARE VITTORIA!!! Ho già letto che qualcuno già canta vittoria, che il Governo sarebbe ritornato sui propri passi e che molte disposizioni peggiorative sarebbero state rinviate o cancellate dal DDL semplificazioni. Ai seguenti link i testi (forse definitivi) del Decreto “Del Fare” e del disegno di legge semplificazioni (approvato ieri in Consiglio dei Ministri): leggioggi.it/wp-content/uploads/2013/06/DL_urgenti_rilancio_economia.pdf leggioggi.it/wp-content/uploads/2013/06/DDL_semplicazioni-19_giugno.pdf Le cose stanno così, molte delle modifiche peggiorative per la sicurezza sul lavoro, che erano presenti nella bozza diramata ai Ministeri del DDL semplificazione, sono state spostate nel Decreto “Del Fare”, in pubblicazione in Gazzetta Ufficiale a breve. Nel DDL semplificazioni è rimasta solo l’articolo 13 e 14 (che riguardavano requisiti dei luoghi di lavoro e sorveglianza sanitaria ), che adesso sono stati unificati all’articolo 11 (Sorveglianza Sanitaria e requisiti dei luoghi di lavoro). Mentre tutte le altre modifiche sono state inserite nel “Decreto del Fare”, ad esclusione degli articoli sulla Formazione, Aggiornamento degli RSPP e Consultazioni dei Rappresentanti del lavoratori per la sicurezza), che “sembrano”, ripeto “sembrano” spariti (non sono presenti né nel decreto del fare, né nel DDL semplificazioni). Purtroppo le modifiche più sconcertanti permangono, dall’eliminazione del DUVRI per le attività a basso rischio infortunistico e per le attività appaltate “la cui durata non sia a superiore ai dieci uomini-giorno”, all’abrogazione dell’articolo 54 del T.U.1124/65, che di fatto cancella l’obbligo di denuncia per i datori di lavoro all’autorità di pubblica sicurezza (e quindi anche alle Asl), per gli infortuni mortali o per gli infortuni sul lavoro superiori a 3 giorni, si toglie così alla Pretura ogni informazione relativa a infortuni gravi e con rilevanza penale e la possibilità di avviare inchieste relativi agli infortuni stessi, la riduzione della formazione, informazione e sorveglianza sanitaria per i lavoratori che arrivano fino a 50 giornate lavorative nell’anno solare. A questo punto non resta che aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del “Decreto del Fare”, per capire bene se ci sono state inserite ulteriori modifiche per la sicurezza oppure no. Infine, occorrerà fare attenzione anche al Decreto Lavoro, che dovrebbe essere approvato entro dal Consiglio dei Ministri entro fine Giugno, perché potrebbero esserci sorprese pure li. Saluti Marco Bazzoni Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Firenze
Posted on: Fri, 21 Jun 2013 21:09:48 +0000

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