SIRIA/ -Da un punto di vista strategico, Obama riconferma la sua - TopicsExpress



          

SIRIA/ -Da un punto di vista strategico, Obama riconferma la sua linea: un’alleanza con Turchia, Qatar e Arabia Saudita, i tre Stati musulmani che hanno maggior interesse a detronizzare Assad e rimpiazzarlo con un regime sunnita. Rientrava negli interessi di questa alleanza anche l’intervento in Libia nel 2011 e la condanna del golpe militare egiziano nei mesi scorsi. Turchia, Qatar e Arabia Saudita sono sicuramente alleati utili a combattere un’eventuale guerra con l’Iran, di cui Assad è il maggior partner mediorientale. Ma nel presente, non solo nel prossimo futuro, gli Stati Uniti stanno combattendo anche un’altra guerra: quella contro il terrorismo di Al Qaeda. E un’azione contro Assad, nell’interesse dell’Arabia Saudita (dove nacque Al Qaeda) e del Qatar (dove la sua ideologia viene propagandata), può risultare controproducente, anche nel breve periodo. Il Dipartimento di Stato (Condoleezza Rice, Hillary Clinton e John Kerry, su questo, sono sulla stessa linea) ha trovato utile appoggiare i regimi islamici sunniti e i Fratelli Musulmani per “isolare” Al Qaeda politicamente. Anche questo è un pilastro della nuova alleanza. Ma le sue fondamenta sono molto traballanti, considerando che, proprio in Siria, i confini fra Fratelli Musulmani e Al Qaeda, nella resistenza contro Assad, sono sempre più sfumati. Quella di Obama, insomma, è una scommessa difficilissima: punta sull’appoggio a un nemico per sconfiggerne un altro. Per questo gli americani (oltre ai siriani) tremano al solo pensiero di un intervento in Siria. /s.magni
Posted on: Sat, 07 Sep 2013 23:20:20 +0000

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