Salviamo la patria n°7 Milano 25 - TopicsExpress



          

Salviamo la patria n°7 Milano 25 luglio 2013 1. La Costituzione Italiana è liberal democratica a Democrazia Diretta e concede l’esercizio completo della Sovranità al Popolo. 2. L’Italia invece è stata governata come una Democrazia Rappresentativa e quel che è più grave, la Sovranità non è stata ancora concessa al Popolo. (Questa non vuol essere un’accusa ma una diagnosi realistica ed inedita della situazione italiana, per suggerire la giusta terapia atta a fare funzionare qualsiasi riforma. Va letta attentamente più volte con la Costituzione in mano altrimenti si capisce poco o non si legge). I punti 1 e 2 sono la vera causa prima scatenante di tutti i guai politici e del malgoverno che sta portando lo Stato Italiano ad una ingovernabilità devastante caratterizzata dalla incapacità di risolvere gli stessi problemi che gli altri stati democratici europei invece hanno risolto e risolvono anche con meno risorse, meno storia e cultura ma rispettando tutte le regole. Lo ripetiamo: la Sovranità al Popolo italiano non è stata concessa in violazione di quanto impone la nostra Costituzione. Di tutto questo abbiamo una conferma scritta recente del Parlamento , Camera :16 nov 2012prot.2012/0029821/GEparN/TN. Senato Roma,18 ott.2012 prot.n.10384/dibattito parlamentare registrato su RESOCONTO STENOGRAFICO. Tale Petizione accettata dal Parlamento è in mano alla Commissione per la riforme Costituzionali. Il Parlamento conferma precisando che per concedere la Sovranità al Popolo in Italia non è necessario una riforma ma una semplice attivazione di un diritto democratico costituzionale presente nella Costituzione fino dal 1° gennaio 1948. Quindi la sua attivazione è compito del governo. Questa mancata attivazione è l’origine e la causa prima di tutti i guai politici italiani. E’mancata la volontà di compiere questa attivazione a ben 61 governi succedutesi. La scusa peraltro non è più giustificata dopo l’appartenenza all’Unione Europea. Questo mancato coinvolgimento popolare, risiede nel timore che un popolo impreparato democraticamente e con la dittature impressa nel suo DNA potesse, possedendo questo potere, usarlo nel modo sbagliato. Magari concedendo il potere a un nuovo uomo della Providenza! Quel che è più grave, che questa violazione del primario diritto Costituzionale, è stata la causa prima del fallimento dei 61 governi passati e continuerà in futuro finché il Parlamento sarà gestito controllato e posseduto da una specie di patto di sindacato una specie di CONSORZIO PARTITOCRATICO, imposto sin dall’inizio dall’ANPI e dal CLN per difendersi sia pur giustamente dal pericolo del ritorno della DITTATURA. Il pericolo del ritorno della dittatura è stato, ripetiamo giustamente, il motivo dominante quasi un’ossessione sin dai tempi della Costituente alla quale e stato imposto lo scioglimento appena firmata la Costituzione e senza sottoporre la Costituzione stessa all’approvazione del Popolo mediante Referendum. Quest’ultimo obbligatorio in democrazia sia Diretta come la nostra e sia Rappresentativa. Per lo stesso motivo non è stato concesso sufficiente autorità necessaria, per ben governare al Capo del Governo e allo stesso Capo dello Stato. Non solo ma la Costituente è stata sciolta addirittura prima che fosse istituita la Corte Costituzionale, regolamentate le Regioni e addirittura il Senato. Queste importanti Istituzioni sono state regolamentate alcuni anni dopo dal Parlamento posseduto dal Consorzio dei Partiti. La Corte Costituzionale è stata privata del suo vero potere che è quello di condannare chi non rispetta la Costituzione, e trasformata in un organo di consulenza per questo chiamata Consulta. Si e voluto così sterilizzare tutto il terreno sul quale poteva nascere una dittatura . Così si è violato gravemente la rigorosa ortodossia democratica indispensabile per ben governare e legiferare. Si è creato un sistema politico ibrido incapace di gestire e governare bene il paese. Questo ibrido detiene ,e se la tiene stretta la Sovranità, sottraendola al legittimo assegnatario costituzionale : il Popolo. Così il Popolo non potrà mai maturare. Quel che è più grave che non solo il Popolo ma nessuna autorità politica italiana se ne sia fatto cenno di questa verità, rimasta sepolta sotto tonnellate di carta stampata al sicuro e a tal punto che autorevoli uomini politici non se ne sono accorti e agiscano di proposito in buona fede addirittura ignari di questa gravissima omissione che sta portando l’Italia colpita da 2 crisi politica ed economica, ad un collasso doppiamente penalizzante. La storia Finita la guerra, 25 aprile 1945, l’Italia si trova invasa dalle truppe alleate. In questa situazione, vissuta dallo scrivente personalmente, le forze della Resistenza ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) occuparono il Parlamento senza trovare resistenza. I leader storici dei partiti di allora tornarono dall’esilio ed entrarono in Parlamento accolti dagli occupanti, senza essere eletti. Nacque così il primo dei 7 governi di Alcide De Gasperi formato da tutti i partiti. Il Parlamento a sua volta era gestito da tutti i partiti sotto l’attenta supervisione dell’ ANPI e CLN. Successivamente avvenne il referendum Monarchia o Repubblica. Vinse la Repubblica e cosi venne eliminata la struttura monarchica detentrice della Sovranità Nazionale che passò al Parlamento. Ancora oggi il Parlamento è il detentore unico, non titolare per la nostra Costituzione della Sovranità, mentre il Popolo il vero titolare, rimane tenuto isolato e privo pur essendo il legale Assegnatario della Sovranità secondo le regole transnazionali giustamente contenute sulla nostra Costituzione liberaldemocratica. Situazione anomala tutta italiana! Situazione solo italiana nell’Europa e fuori Europa. La Costituzione Italiana L’art 1 della Costituzione afferma:” La Sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” La stessa Costituzione stabilisce le forme e i limiti che regolano come il popolo deve esercitare la Sovranità ,attraverso una formula referendaria espressa negli articoli 21,1° comma della nostra Costituzione,confuso addirittura in buona fede anche dagli addetti ai lavori con la libertà di stampa presente nello stesso articolo. I Padri Costituenti avrebbero dovuto scrivere due articoli separati e molto più chiari ma hanno preferito questa forma. Spiegazione: questo articolo 21, 1° comma è trivalente perché: 1. Abolisce la censura. 2. Stabilisce la libertà di stampa per i giornalisti . 3. Stabilisce la libertà di referendum per tutti i cittadini giornalisti o meno. Rappresenta l’essenza il dogma delle libertà democratiche. In Italia invece Il punto 3 è stato interpretato in modo incompleto e restrittivo, perciò sbagliato persino in alcune tesi di laurea. 4. Questo articolo 21 afferma:” Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto è ogni altro mezzo di diffusione”. più Referendum di così non poteva essere. E’confermato dalla stessa frase uguale in tutte le Costituzioni come ad esempi l’art 5 della RFdi Germania dove il referendum vincolante e non legislativo, si celebra e, concede al Popolo il potere di approvare o respingere una legge, anche se promulgata dal Capo dello Stato. Questo particolare referendum vincolante è diverso dagli altri tre legislativi, presenti nella Costituzione agli articoli 75, 132 e 138. Non è mai stato celebrato in Italia e solo in Italia perché addirittura inspiegabilmente ignorato ancora oggi. Esso costituisce la base la struttura su cui è fondata la democrazia e pone il popolo al di sopra dello stesso Parlamento del quale deve controllare l’operato ripeto, come democrazia comanda. L’art. 50 completa stabilendo il diritto e le modalità di comunicazione dell’esito referendario al Parlamento con la consegna delle stesse schede cartacee esattamente come nelle petizioni. Tutte notizie fumose e incomprensibili in Italia. In pratica questi 2 articoli sono uguali in tutte le Costituzioni liberali dove viene celebrato regolarmente questo indispensabile referendum, detto vincolante, incominciando dalla Svizzera che ne celebra circa uno al mese. Con questo referendum non sarebbero passate le leggi privilegio incominciando dall’indennità e pensioni d’oro di Deputati e Senatori. Col referendum sarebbero state bloccate. Questo Referendum funziona rispondendo SI-NO ad una domanda proposta da un Comitato costituito con regole democratiche già operanti negli altri stati. Basta copiare quanto si fa negli altri stati a democrazia consolidata. Il silenzio assenso. Questo referendum non si celebra per ogni legge fatta dal Parlamento, tuttavia costringe il Parlamento a fare buone leggi per ottenere il silenzio assenso. La necessità di ottenere il silenzio assenso, a sua volta, costringe lo stesso Parlamento a legiferare con una maggioranza consistente intorno al 70% l’unica capace di produrre buone leggi atte a risolvere i problemi di fondo ancora irrisolti in Italia. Sono proprio queste leggi che mancano al paese per cui si rischia di bloccare la ripresa e distruggere addirittura tutta la ricchezza costruita coll’ingegno e il lavoro in questi 60 anni. Pur essendo l’Italia il paese più ricco di risorse al mondo, é reso incapace di sfruttarle a causa di una politica eretica. Questa la causa prima di conseguenti ingiustizie, corruzione, scandali, malavita organizzata, debito pubblico tutte in crescita con le altre ampiamente descritte e ripetute sui giornali, che di fatto hanno ridotto lo Stato della nostra Bella Italia che noi amiamo e che tutto il mondo ci invidia, ad una penosa e immeritata situazione di povertà che priva di lavoro i giovani. Cari politici questo non è giusto!!! Non vi abbiamo eletti per questo!!! Il giudizio passerà alla storia. Secondo noi è una violazione dei diritti dell’uomo: leggere l’art 2 della Costituzione, altro articolo fondamentale violato!!! Bisogna rispettare rigorosamente tutta la Costituzione. Altro errore grave è stato quello di sciogliere l’Assemblea Costituente senza più riuscire a crearne un’altra . Vedi le bicamerali entrambe fallite. La democrazia è un percorso che ha bisogno sempre di manutenzione e miglioramenti per seguire la società che è in continuo cambiamento. La Costituente non va sciolta, e nemmeno sostituita con una Commissione parlamentare senza potere. L’ercizio della Sovranità in Italia è rimasta congelata sulla carta. • Nota: non si deve confondere l’esercizio della Sovranità con le elezioni politiche. Quest’ultime sono una semplice elezione di un rappresentante negli enti pubblici, senza nessun controllo sul suo operato come avviene oggi nelle Repubbliche Presidenziali. In questo modo non è mai una trasmissione di Sovranità. Non solo, la Sovranità in Democrazia Diretta non può e non deve essere trasmessa. Non solo, come fa il Popolo trasmetterla con le elezioni se non la possiede? La sovranità, e lo ripetiamo per chi non vuole capirlo è quella dove il popolo può controllare approvando o respingendo l’operato del Parlamento o addirittura esercitando il Recall assolutamente necessario in Italia come deterrente per costringere i singoli eletti a produrre buone leggi in tempi brevi, altrimenti vengono destituiti dagli stessi elettori che li hanno eletti. Questa è la funzione del Popolo Sovrano che permette di ben governare in democrazia. Questa è la vera Democrazia: leggi su internet! Internet non è sottoposta a nessuna censura o silenzio stampa. Quest’ultima è peggio di una censura perché è ingannevole facendo parte della libertà di stampa: una censura moderna libertaria!!!! La Liberal democrazia è formata da un codice di regole rigorosamente Ortodosse. Queste regole si possono conoscere leggendo la Costituzione italiana soprattutto gli articoli violati qui menzionati, e confrontandoli con gli altri dello stesso argomento, dei paesi meglio governati come la Germania, Svezia, Danimarca, la Svizzera e così via. Li trovate su Internet. Se non sapete usare il computer, da Giuffré Editore Milano. L’Italia con la sua attuale governabilità si colloca all’ultimo posto in Europa assieme alla Romania e Bulgaria e al primo posto per i costi della politica con i suoi stipendi d’oro e pensioni d’oro. Le pensioni d’oro soprattutto a chi non ne ha di bisogno! Questo non perché la nostra Costituzione sia sbagliata o incompleta anche se esistono cose importanti da rifare e completare, peraltro solo nella seconda parte, ma perché non è osservata col rigore ortodosso necessario ed assolutamente indispensabile in democrazia soprattutto nei suoi articoli contenenti i principi fondamentali che sono come i dogmi di una religione. In Italia sono facilmente ignorati o confusi in una nebulosa indifferenza. Non facciamoci bloccare dall’indifferenza come dice Papa Francesco e dal rifiuto di parlare di politica così colpevolmente diffuso in Italia. Lo stesso Papa afferma che interessarsi di politica non è solo un dovere ma un obbligo per tutti i cristiani. SENZA STABILITA’ NIENTE RIPRESA. Le inosservanze più gravi. Non sono stati osservati nell’ordine gli articoli: 1,2° comma, art.2, 4, 21,1° comma, 50, 54,67e 104,1° comma, tutti contenenti principi fondamentali e dogmatici sui quali si fonda la nostra Liberal Democrazia. Inoltre per dare stabilità politica all’Italia, sono da rifare perché difettosi o incompleti i 5 articoli copiati dalla IV Repubblica Francese fallita dopo 12 anni, che regolano Governo e Consiglio dei ministri. Conseguenza: in Italia sono falliti ben 61 governi. Il 62 esimo sembra paralizzato anzi handicappato e incapace di affrontare i problemi che ha dichiarato di voler risolvere e per i quali ha ottenuto la fiducia. E questo si badi bene, non per incapacità del Capo di Governo o degli stessi ministri ma, perché lo stesso Governo è fondato su una formula costituzionale sbagliata e fallita sia in Francia che in Italia per 61 volte . I ministri devono essere scelti dal Capo di Governo anche fuori dal Parlamento e soprattutto li deve poter licenziare se non producono i risultati attesi nel programma. Questo non è mai stato concesso ad un Capo di Governo Italiano. Gli stessi gruppi parlamentari devono essere liberi da vincolo di mandato (art 67) perché i singoli deputati e senatori sono eletti per rappresentare e difendere gli interessi della Nazione intera non del partito che rappresenta solo una parte della Nazione. Questo sta scritto sull’art. 67. E’ il dogma più nebuloso, difficile da capire e per questo facile da violare anche perché non sufficientemente forte da essere rispettato. I tedeschi sono ricorsi ad altri meccanismi assolutamente più rigidi e severi. Per questo è necessario passare al sistema tedesco del Cancellierato dove non si può sbagliare impunemente. LE CONSEGUENZE DELLA MANCATA SOVRANITA’ AL POPOLO GENERA INSTABILITA’ In democrazia è rigorosamente vietato ai partiti di gestire qualsiasi ente pubblico, incominciando dal Parlamento lo dice la Costituzione, invece in Italia succede il contrario. Ecco le conseguenze della negata Sovranità al Popolo: INSTABILITA’. Occorre che soprattutto i giovani scendano in piazza non con le armi o i bastoni come si sente dire, ma con la Costituzione in mano dopo averla studiata e capita. Per capirla occorre fare i confronti con quelle straniere degli stati meglio governati incominciando dalla RF di Germania, Svezia, Danimarca, Svizzera ecc. Peraltro solo negli articoli qui nominati dei quali si è segnalato la penalizzante inosservanza. Questo serve a capire se è sbagliato l’articolo o se si tratta di una inosservanza. Non è uno sforzo impossibile e non è necessario andare all’Università, non solo ma gli elettori devono parlare e consultarsi con gli elettori di altri partiti solo quando si tratta di referendum. In Svizzera i rferendum, addirittura sono accompagnati da un libretto del Governo dove si spiegano le cose che i cittadini non possono conoscere. Gli elettori italiani devono comunicare tra loro, attraverso Face book e altri social network: non costa nulla. Per fare il deputato non è richiesto un titolo di studio, ma solo di conoscere bene la Costituzione soprattutto nei suoi punti più nebulosi e dogmatici e poi giurare come impone l’art. 54 oggi inosservato da Deputati e Senatori. Sarebbe opportuno oggi per un candidato al Parlamento, dover superare un esame di inglese,visto che l’Italiano pur essendo la lingua più bella del mondo non è parlata in nessun stato del mondo. COME SE NE ESCE L’appartenenza all’Unione Europea iniziata con i trattati di Roma voluta da Alcide De Gasperi in accordo con i partner europei, ha creato una situazione in cui non esiste più il pericolo del ritorno della dittatura. Per questo motivo si può e si deve concedere la Sovranità al Popolo come sta scritto agli artt 1,2° comma seguita dall’esercizio della stessa come comanda l’art.21,1° comma e art. 50. Nel frattempo si possono e si devono osservare: osservare significa attivare. Attivare significa fare quello che l’art. comanda. Gli articoli finora parzialmente o totalmente inattivi: artt, 1, 2°comma,2,4, 21,1° comma,54,67, 104. Occorre inoltre sostituire gli articoli difettosi responsabili del fallimento di 61 governi artt:92,93,94,95 e 96 copiati dalla IV Repubblica francese fallita, con gli articoli 62,63,64,65,66,67,68,69 della Costituzione della RF di Germania. Solo così si esce dalla crisi politica. Solo così si crea stabilità politica assai richiesta dai paesi di tutto il mondo che desiderano investire e creare posti di lavoro in Italia. Attualmente anche il cittadino italiano non fa il suo dovere e si comporta come un suddito ma, non per pigrizia ma perché è disinformato, e crede di essere informato, anche perché trova comodo delegare tutto al partito nel quale nonostante tutto crede ancora con la storia della Destra e Sinistra per le quali fa il tifo come in una partita di calcio. Ma una partita di calcio si può vincere o perdere , mentre con la Destra e Sinistra abbiamo sempre perso perché chi vince è sempre e solo il partito finché lasciato a gestire le nostre Istituzione senza il controllo del Popolo. OGGI NON CONVIENE AI PARTITI né al CLN né all’ANPI e a NESSUN’ALTRA ORGANIZZAZIONE ANCHE PERVERSA, CONTINUARE SULLA STRADA DI UNA POLITICA SBAGLIATA E DEVASTANTE nella quale siamo ancora incanalati. Quandi si fanno queste riforme????? promesse e attese da 3 decenni ????? La Corruzione e la dottrina Thomas Jefferson. I maestri di democrazia insegnano che il peggire difetto di una democrazia è la corruzione degli enti pubblici: è distruttiva dello Stato. I maestri democratici ci informano che la corruzione è come un tarlo nascosto dentro al mobile, non lo vedi, e quando te ne accorgi è troppo tardi: devi buttare via il mobile. L’ortodossia democratica non tollera assolutamente la corruzione. Esiste un sistema solo per eliminarla: IL RICAMBIO DOPO DUE LEGISLATURE. Thomas Jefferson è considerato il padre di questa regola che ha assunto il suo nome e applicata in tutti gli stati democratici, perché è stato lui a scoprirla e ad applicarla verificandone sul campo la validità. Non solo ma la storia ci ha insegnato che nessun’altra lotta alla corruzione ha mai funzionato. Jefferson ha vinto le elezioni da Presidente degli USA portando le legislature da 3 a 2 per eliminare la corruzione. La corruzione non va combattuta: va eliminata come la malavita organizzata della quale è stretta parente. Se le combatti le rafforzi entrambe! Per questo gli americani hanno dedicato un mausoleo a Thomas Jefferson nella capitale Washington . In Italia nella nostra Costituzione è stato omesso questo dogma democratico del ricambio inspiegabilmente; riteniamo sempre per la stessa paura dell’uomo della Povvidenza che oggi non rappresenta pericoli grazie all’UE. Raccomandazione ai 40 saggi. “Se non restituite l’intera Sovranità al Popolo, le Vostre riforme non serviranno a nulla”. Italianissimi saluti e Nessun Dorma…..Inno del Corpo Elettorale Italiano. Aldo Martello: docente di Ingegneria Costituzionale.
Posted on: Fri, 26 Jul 2013 09:45:17 +0000

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