Santa Caterina Labourè. Vergine delle Figlie della - TopicsExpress



          

Santa Caterina Labourè. Vergine delle Figlie della Carità Veggente. La festa liturgica, per le Famiglie Vincenziane, è stabilita al 28 novembre mentre quella universale è al 31 dicembre. Caterina, al secolo Zoe Catherine Labourè, nacque in Francia, a Fain-lès-Moutiers, un villaggio della Borgogna, il 2 maggio 1806, da Pietro e Luisa Maddalena Gontard. Rimasta orfana di madre a nove anni con sette fratelli e due sorelle, Caterina non poté frequentare le classi elementari ma dovette rendersi utile in famiglia e, più tardi, prenderne le redini. A 12 anni, il 25 gennaio 1818, fece la prima Comunione. Giunta alladolescenza, dopo lapparizione in sogno di S. Vincenzo de Paoli, che la invitava ad entrare tra le sue suore, chiese di entrare in una casa delle Figlie della Carità. Il 21 aprile 1830 Caterina entrò come Postulante tra le Figlie della Carità (una sorella laveva preceduta nel 1818) a Chatillon-sur-Seine. In seguito fu mandata a Parigi per il noviziato, nella Casa Madre situata in Rue du Bac. Durante il suo noviziato ebbe altre visioni, come quelle di Gesù Eucaristico e di Cristo Re (giugno 1830). Le apparizioni che hanno avuto la maggiore risonanza sono state quelle dellImmacolata della Medaglia miracolosa: 18 giugno e 26 novembre 1830 (per maggiori dettagli, & ricorrenza del 27 novembre è Beata Vergine Della Medaglia Miracolosa). Il messaggio mariano era semplice, predisponeva alla proclamazione del dogma dellImmacolata (Beato Pio IX - Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878 - l8 dicembre 1854) insegnando una semplice ed essenziale preghiera: “O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi”.Caterina sentiva quindi linvito:« Fai coniare una medaglia su questo modello; le persone che la porteranno al collo riceveranno grandi grazie. Le grazie saranno più abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia» ed infine veniva assicurata della protezione di Maria sulla famiglia vincenziana che usciva dolorosamente provata dallepoca rivoluzionaria e napoleonica. Caterina confidò il suo segreto al confessore P. Giovanni Battista Aladel che ne parlò allarcivescovo di Parigi, mons. Giacinto De Quélen, che autorizzò il conio della medaglia: le prime uscirono nel giugno 1832. In dieci anni vennero coniate e diffuse ben 100 milioni di medaglie che subito varcarono i confini della Francia e venne popolarmente chiamata Medaglia Miracolosa. Caterina, eccezion fatta per i pochi superiori ai quali dovette manifestare quanto era accaduto, si chiuse nel più grande riserbo e rimase nellombra per il resto della sua esistenza. Terminato il noviziato, il 20 gennaio 1831, vestiva labito delle Figlie della Carità e il 3 maggio 1835 pronunciava i primi voti. Veniva inviata a svolgere la sua missione nella Casa di riposo di Reuilly, dedicata al Duca dEnghien. Qui vi rimase fino alla fine dei suoi giorni servendo con premura materna i poveri, gli anziani, i malati nelle diverse mansioni che le vennero affidate. Laver visto la Madonna non fu mai occasione di vanto, ma di impegno e stimolo. Alla fine della vita dirà: “Io non sono stata che uno strumento. Non è per me che la S. Vergine è apparsa, ma per il bene della Compagnia e della Chiesa”. Nulla di appariscente ci fu nella sua esistenza: praticò le virtù cristiane e quelle della donna consacrata in maniera umile e forte, semplice ed eroica, raggiungendo un alto grado di santità nella vita quotidiana e nel servizio dei poveri nei quali scorgeva il volto di Cristo. Gli anni si facevano sentire come pure i vari malanni, di cui soffriva, si aggravarono. Si spense con grande serenità di spirito il 31 dicembre 1876. Nel 1896 si apriva il processo diocesano e nel 1907 la causa di beatificazione e canonizzazione venne introdotta a Roma. Fu beatificata da Pp Pio XI (Ambrogio Damiano Achille Ratti, 1922-1939) il 28 maggio 1933 e canonizzata dal Venerabile Pio XII (Eugenio Pacelli, 1939-1958) il 27 luglio 1947. Quando la sua salma fu esumata, le mani, che avevano toccato la Madonna, e gli occhi, che lavevano veduta, apparvero straordinariamente conservati; le sue reliquie riposano nella cappella in cui ebbe le apparizioni. Significato del nome Caterina : “donna pura” (greco). Fonti principali: medagliamiracolosa.it; santiebeati.it; wikipedia (“RIV./gpm”). CORONCINA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA. O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta cura prendi alle nostre pene e quanto ti adoperi per allontanare da noi i castighi di Dio e ottenerci le sue grazie, soccorrici in questa presente nostra necessità e concedici le grazie che ti domandiamo.
Posted on: Thu, 28 Nov 2013 20:58:45 +0000

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