Sara Rossi Marco Gdj Rossi Ai lati, a esordir, dama e re, Pertini trepida, tira lieti moccoli, dialoga - vocina, pipa... -, ricorre alle battute. Eâdurata!... ne patĂŹ Trap: allena - mèritasi lodi testĂŠ - Juvitalia, mai amata. Il boato nâeruppe su filato, mero atto dâira: assorga da gai palati, ingoi lâarena! Si rise, noi: gara azzurra - felicitĂ , reti - e ricca! NĂŠ tacerò pose, ire, rapidi miti; citerò paure... però meritan oro. Ci sono rari tiri? Sia! ma i latini eroi goderono di rigore - câè fallo -; "Fatale far tale rete": lassa prosopopea nei peani dona aĂŹre facile. Ma "fatale" malessere globi dilata, rene, vene ci necrotizza: ratto, vago, da finir al còre (lâoblierĂ ? Dallâidea - lâErinni! - trepiderĂ : tic e tac...)... Lapsus saliente (idra! sillabo!): non amai Cabrini; flusso acre - pus era? Sudore? - bile dâittero ci assalĂŹ: risa brutali, amaro icore... Fiore italo, cari miei, secca, alidirĂ vizzito lĂ , se sol - a foci nuove diretti, fisi - a metĂ recedete: lâitala idea di vis (i redivivi, noti, ilari miti!) trapasserĂ , inerte e vana, in italianitĂ lisa, banal. Attutite relativa ira, correte: eterni onori nâavrete! Sibili - tre "fi" - di arbitro: finita lĂŹ metĂ partita; reca loro lâanimo di lotta, fidata ripresa! mira, birra ridĂ ! attuta ire, bile! La si disse "eterea", la Catalogna: alla pari terrò cotali favolose ore... Notte molle, da re! Poeti mâillusero ("Vaâ!", "Faâ!", "Osa!") colla fusione - esile, serica, viva -, rime lepide, tra anelito dâetĂ dâoro e rudezze dâorpello; cosĂŹ cederò allâeros, ai sensi rei; amai - lâamavo... - una grata cittĂ , la gag, la vita; nutro famosa cara sete, relativa a Lalo, Varese, De Falla, Petrassi, e Ravel, e Adam, e Nono... Sor... bene, totale opaca arte; nĂŠ pago fui per attori, dive, divi (lo sarò?)... LĂ ogni avuto, mai sopito piacere sâevaporò, leggera falena era: se con amor, lĂŹ, alla cara - cotale! - virile sera - coi guadi sereni, grevi da dare angine, beati - lo paragono, decĂ de a ludo, mollica, vile cineseria, onere. SĂŹ! Taccola barocca allora rimane, meno mi tange: solo apatia apporterĂ , goffa noia... Paride, Ettore e soci trovarono sĂŹ dure sorti - riverberare di pira desueta! - coi gelosi re dei Dori (trono era dâira, Era, Muse); a Ilio nati e no, di elato tono, di rango, lĂ tacitati - re... mogi -, videro Elleni libare, simil a Titani, su al Pergamo: idem i Renani e noi... "...caparbi", vaticinò - tono trepido -, ed ora tange lĂ tale causale trofeo (coppa di rito è la meta della partita), trainer fisso; mĂŹralo come lâanemone: fisso, raro, da elogi... Dâanimo nobile, divo mai: mai tetro, fatale varò la tattica. Cito Gay, ognor abile devo dir: da MaracanĂ sono tacco, battuta... Ai lati issò la vela lâala latina Bruno: cerca la rete, si batte assai, opera lĂŹ, fora, rimargina... Bergomi, nauta ragazzo, riserra giĂš sĂŹ care fila: è lâetĂ ... Coi gradi vedo - troppa la soavitĂ - capitano Dino, razza ladina. Rete vigila! dilĂ tati...!: la turba, lâarena, ti venera. Ad ogni rado, torpido e no, tirabile tiro, trapelĂ rapiditĂ sua: parò (la tivĂš, lĂŹ, diè nitidi casi). Di tutto - fiero, mai di fatica, vivace - raccatta: e, se tarpate, le ali loro - è la veritĂ - paion logore. Zoff (Ăštinam!) è dei... ParĂ : para... Piede, mani, tuffo: zero gol, noi a patire. Vale oro: lĂŹ, lĂ ... è lâetĂ ... "Pratese, attacca! reca vivacitĂ !", "Fidiamo!", "Rei fottuti disaciditi!"... Nei diluvi, talora pausati, di parole partorite lĂŹ, baritone o di proto, da ring o da arene ("Vita nera lĂ , brutalitĂ tali da ligi veterani, da... lazzaroni!", "Dònati! pĂ cati vaâ! osa!: lâapporto devi dar!", "Giocate leali, feraci!", "Su i garresi!", "Rozza gara!", "Tu, animo!", "Grèbani! Grami!", "Raro filare!"; poi: "Assaetta!", "Bis!" e "Ter!"), alacre, con urbanitĂ , lâalalĂ levossi: "Italia!", a tutta bocca, tonò. Sana cara Madrid, ove delibaron Goya... gotica cittĂ talora velata...: forte ti amiamo! Vi delibo nomina di goleador a Rossi - fenomenale! -: mò, colĂ , rimossi freni artati (tra palle date male o tiri dappoco è forte la sua celata legnata), rode, o dâipertono, tonicitĂ , vibra. Pacione inane, rimediò magre, plausi - nati tali - miserabili nelle ore di Vigo (meritĂ ti!); Catalogna ridonò totale idoneitĂ - noi lĂŹ a esumare, a ridare onor - tiro diede, riso; le giocate use - da ripide, rare, brevi, ritrose, rudi - son ora vorticose e rotte, e dâira paion affogare (troppa?). AĂŹta, Paolo!: segna, timone mena, mira, rolla, accora, balòccati sereno, aĂŹre - se Nice li vacillò - modula e dĂ (cedono...): gara polita e benigna - e rada, di vergine residua... - gioca. Re sâè lĂŹ rivelato (Caracalla? Il romano Cesare!): anela, fa, regge loro, pavese reca...: ipotiposi amo. Tu vaâ in goal, ora! Sol, ivi, devi dirottare piĂš foga: penetra a capo elato - tenebroso non è... - ma da elevare, issar te, palla, fede, sera (vola, lĂ ) a vitale rete! SarĂ caso... Ma Fortuna ti valga galattica targa, nuova malĂŹa: mai Eris ne sia sorella! Or è deciso: colle prodezze, dure e rodate doti - lena, arte di Pelè, mira -, vivaci rese lĂŹ sĂŠ e noi: su fallo (caso a favore sul limite, opera dellâometto nero) è solo, va filato, corre, tira, palla angolata cala... è rete! Essi di sale, lâIberia tutta a dir "Arriba!", rimaser. Pirata? Di fatto li domina... Loro lacerati tra patemi; Latini forti, braidi, fertili, bis e ter van, ĂŹrono in rete... E terrò cari a vita: le reti; tutta lâanabasi latina; i Latini, a nave e treni, a ressa partiti (mĂŹrali!); i toni vivi, derisivi, dâaedi alati; le tede cerate ("Mai sĂŹ fitte" ridevo: unico falò sâesalò, tizzi vari di lĂ accesi); e i miracolati eroi, feroci... Oramai la turba si rilassa: i coretti deliberò dâusare. Supercaos sul finir! Baciamano? No: balli sardi, etnei lassĂš (spalcate!); citaredi per tinnire, lĂ , ed il "la" dare; il Bolero, clarini, fado, gavotta, razzi, torce (Nice nâè venerata) lĂŹ. Di bolge, resse, la melata famelica "feria" anodina è piena, e poâ poâ sorpassa lâetere la trafelata folla. Fecero giri dâonore: dogi o re, in Italia, mai si ritirarono sĂŹ coronati. Remore, PerĂš, aporetici timidi pareri... e sopore, catenacci reiterati, Cile, far ruzza: a ragione si risanerĂ lĂŹ ogni itala piaga; da grossa a ridotta, o remota, lĂŹ fu, seppur nota, obliata. Mai amai la tivĂš: jet-set, idoli, satire...; ma nella partita - penata, rude e tutta bella: erro? - ci rapĂŹ: panico vago, lai di locco, mite ilaritĂ di Pertini... tre pere a Madrid, rosea Italia! (FRASE PALINDROMA DI 4587 LETTERE di Beppe Varaldo da "Anagrammi e giochi di parole", di Francesco Adami e Roberto Lorenzoni;
Posted on: Fri, 30 Aug 2013 20:39:46 +0000
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