Se a peggiorare il nostro sconforto, figlio della più grave crisi - TopicsExpress



          

Se a peggiorare il nostro sconforto, figlio della più grave crisi della storia repubblicana, si aggiunge una sfiducia senza eguali verso la classe dirigente, è facile intuire perché le bocche di molti politici si riempiano di profezie del nuovo, ricette di salvezza o sferzate senza eccezioni ad un passato tutto da buttare. Così, anche i nostri sogni, intere vite dedicate con passione e speranza alla cosa pubblica finiscono per diventare un rifiuto pericoloso, un trascorso da dimenticare. Ma noi, popolo della sinistra, siamo disposti a dimenticarci delle idee che ci hanno mossi fin qua? Siamo disposti ad ignorare gli ideali che ci hanno portati tutti insieme a creare una forza politica progressista, socialdemocratica e riformista solo per far indossare alla sinistra un bel vestito nuovo? Gianni Cuperlo non ci sta e vuole parlare a quelle persone che in un progetto sociale credono ancora e che, certo, guardano avanti, ma ricordando qual è era il punto di partenza: un investimento politico ben chiaro, in cui le disuguaglianze siano armonizzate e i diritti riconosciuti. “Noi non siamo il volto buono della destra!” Ricorda Cuperlo alla convenzione del Partito Democratico. “Noi siamo la Sinistra, siamo un’altra cosa!” Certo, da questa diagnosi è evidente come il punto da cui ripartire sia una Sinistra che non ceda più alle provocazioni e alle spinte liberiste che provengono dal nostro stesso nemico, e che per colpa delle nostre stesse idee abbiamo, contro i nostri principi, introiettato. L’obiettivo è una sinistra che non ceda più alle trappole tese da una opposizione liberale e liberomercatista. E’ evidente come il PD si sia talvolta macchiato di colpe non proprie e a questo Gianni risponde con una mozione chiara, trasparente e coerente. Per troppi anni abbiamo ceduto ai giochi di potere, trasformando socialismo in blairismo e progressismo in giustificazionismo. Forse è il caso di chiedersi se non sia forse questo il motivo del risultato deludente di febbraio scorso. Ma “Noi non siamo il volto buono della destra! Noi siamo la Sinistra, siamo un’altra cosa!” La mozione non manca certo di concretezza e di chiarezza. Si tratta di redistribuire il reddito, le opportunità e le speranze partendo da una sana patrimoniale che alleggerisca il carico fiscale sulle fascie più deboli e prenda i soldi laddove non li si è mai presi. Poi ancora, diritti: matrimoni e adozioni per le coppie omosessuali. Qua non c’è nessuna volontà di evitare di spaventare i moderati: qua si vogliono fare le cose come devono essere fatte senza raccogliere il consenso da categorie trasversali che insieme si inchinano davanti ad un’accozzaglia di mezze proposte incongruenti e dissonanti. Si vuole creare un partito, non un comitato elettorale, Cuperlo è candidato alla Segreteria del PD, e a differenza di altri, lo dimostra con tutta la passione e l’entusiasmo che questo centrosinistra merita. Stiamo votando per le primarie del Partito Democratico e, a fronte di un partito di militanti attivi, disposti a lavorare nei circoli, non possiamo liquidare tutta la democrazia interna in favore di un leader carismatico e accentratore. Questa è la Sinistra che vince, questa è la Sinistra che crede nella sua Storia. Questa è la Sinistra che non rinnega il suo percorso e che dicendo per chi si batte, per chi si offre di combattere raccoglierà i consensi che questo partito non è mai riuscito ad ottenere. Non dimentichiamoci chi siamo e anche se il partito ci ha deluso, non gettiamo via il bambino insieme all’acqua sporca.
Posted on: Tue, 03 Dec 2013 08:06:24 +0000

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