Se uno viene a me e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, - TopicsExpress



          

Se uno viene a me e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i fratelli, e le sorelle, e finanche la sua propria vita, non può esser mio discepolo. - Luca 14:26 In questi versetti, il Signore dichiara nel modo più esplicito, che la vita di ogni vero discepolo devessere dal principio alla fine, una vita di abnegazione e di sofferenze; e perciò non si deve fare temerariamente e senza serie riflessioni professione di Cristianesimo, bensì solo dopo lunghe riflessioni, accompagnate di preghiere, sulle sue prove, ed una risoluta decisione di sopportarle tutte, con la forza di Dio. Il Cercatore dei cuori ben vedeva che anche quella moltitudine, che pure era realmente disposta a riconoscerlo per il Messia, lo seguiva solo perché sperava di veder realizzate le sue aspettazioni terrene relative al regno temporale del Messia, e che il maggior numero di quei suoi seguaci non guardavano più in alto che ai godimenti carnali, alla prosperità temporale, al potere ed agli onori mondani. Egli li avverte che sperando queste cose singannano a partito, e che labnegazione (indicata dall«odiar padre e madre... e ancor la sua propria vita») e la sofferenza, così per lotte interne come per persecuzioni dal di fuori (espresse nel «prendere la sua croce»), dovranno esser lesperienza di tutta quanta la loro vita. Lodiare i genitori in un senso letterale sarebbe una violazione del quinto comandamento, e non meno contrario allo spirito dellevangelo sarebbe lodiare, in quel modo, qualsiasi dei congiunti qui mentovati. Lodiare la propria vita sarebbe una sfida al sesto Comandamento; ma questo ci dà la chiave del vero senso del verbo odiare in questo passo. Lamore e la devozione che veri discepoli portano a Cristo sono tali che gli oggetti più vicini ai loro cuori, se si frappongono fra essi ed il loro dovere inverso Cristo, devono venire abbandonati, anzi odiati ove occorra, come pietre dinciampo, che impediscono la loro via. La vita è preziosa. «Luomo darà tutto ciò che egli ha per la sua vita», dice Satana di Giobbe 2:4; e quando il servizio di Cristo mette lanima in pericolo, lamor di questa è così forte che spesso Cristo vien rinnegato. Lodiar la propria vita è uno stimarla così che il timor di perderla non sia mai un impedimento per noi quando il servire a Cristo ne richiede il sacrifizio. Tale è pure il significato di questa parola relativamente a tutti gli altri oggetti delle nostre affezioni. «Oltre la prova di Matteo 10:37 che la parola odiare significa amar meno, ne abbiamo unaltra in Matteo 6:24, dove quel vocabolo è usato nello stesso senso. Così pure, quando leggiamo in Romani 9:13: Io ho amato Giacobbe e odiato Esaù, questo vuol dire: Ho amato Giacobbe più di Esaù. Che tale interpretazione della parola odiare non sia arbitraria. ma conforme allindole dellidioma ebraico, appare da quanto è detto in Genesi 29:30-31, dove lespressione Lea era odiata, viene spiegata col dire che Giacobbe amò Rachele più che Lea».
Posted on: Wed, 23 Oct 2013 15:45:36 +0000

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