Sei mesi e poco meno di due sessioni di calciomercato sono bastati - TopicsExpress



          

Sei mesi e poco meno di due sessioni di calciomercato sono bastati a rivoluzionare il reparto avanzato della Fiorentina. Dal 4 gennaio all’8 luglio 2013 si è aperto e chiuso il cerchio che ha visto prima l’arrivo di Giuseppe Rossi dal Villareal e poi quello di Mario Gomez dal Bayern Monaco. L’attesa, la paura, la gioia: ora i tifosi viola pensano in grande e non vogliono assolutamente svegliarsi da un sogno che, fino a dodici mesi fa, sembrava lontano anni luce. I vari Bonazzoli, Castillo, Keirrison, Amaurì sono solo un vano ricordo dei tempi che furono, seri candidati ad “Bidone d’Oro” ad un tratto scomparsi dai radar. E oggi, nonostante gli ultimi torridi giorni di emozioni contrastanti e timori che tutto saltasse come fosse un Berbatov qualsiasi, c’è da tirare un grosso sospiro di sollievo, e concentrarsi sulla nuova coppia d’attacco viola. Rossi-Gomez o Gomez-Rossi che importa, due nomi da capogiro da far invidia all’élite del calcio italiano ed europeo e senza ombra di dubbio la migliore del calcio italiano, soprattutto se Pepito tornerà al 100% dopo il doppio terribile infortunio al ginocchio destro. Partendo dai confini italici le uniche vere insidie arrivano da Milan e Juve, che propongono El Sharaawy-Balotelli da una parte e Tevez-Llorente dall’altra (Jovetic permettendo). Il Napoli, senza Cavani ma con 63 milioni in più è senza il suo numero 1, mentre la Roma dispone di tanta qualità con Totti, Lamela (e forse Osvaldo) ma è un cantiere aperto che rischia di diventare “cattedrale nel deserto”. Allargando il discorso alle big d’Europa la concorrenza diventa serrata, ma vietato abbassare la testa. Il Barça ha Messi e Pedrito, il Real Madrid CR7 e uno tra Benzema e Higuain, lo United può contare su Rooney e Van Persie, il Bayern (orfano proprio di SuperMario) su Müller e Mandzukic, con una batteria di trequartisti come Robben, Gotze e Ribery impareggiabile. I vice campioni d’Europa del Borussia D. invece possono sempre contare su Lewandowski e Reus, e hanno aggiunto il vecchio pallino di Pradè Aubameyang. Senza dimenticare gli sceicchi di City e Psg che hanno portato rispettivamente a Manchester e Parigi Agüero-Dzeko e Cavani-Ibrahimovic. E il Chelsea di Mourinho? Jovetic resta sempre un obiettivo caldo, intanto Torres e Hazard non sembrano una coppia malvagia da cui ripartire. E tra questa crème di campioni anche Mario Gomez e Giuseppe Rossi non stonano affatto. E in Europa League? Senza i primi verdetti provenienti dai preliminari di Champions è difficile trovare dei top-club capaci di impensierire la coppia Gomez-Rossi. Defoe-Adebayor del Tottenham, Harnik-Ibisevic dello Stoccarda e Soldado-Jonas del Valencia le più accediate al momento. Sognare è lecito, perché i due nuovi bomber viola possono abbinare tecnica e velocità ad un fiuto del gol fuori dal comune, capaci di mandare in tilt qualsiasi difesa con Cuadrado ed il neo arrivo Joaquin . E, parola di Antognoni possono garantire 30-35 gol a campionato. Altrimenti avremmo passato notti insonni per nulla…
Posted on: Mon, 08 Jul 2013 19:08:34 +0000

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