Seminario in materia urbanistico-edilizia e paesaggistica Data - TopicsExpress



          

Seminario in materia urbanistico-edilizia e paesaggistica Data di svolgimento: Lunedì 02/12/2013 Orario dalle ore 14,30 alle ore 19,00. Luogo svolgimento: Presso la sede del collegio dei geometri a Pisa, in via Pietro Nenni n° 30. Liscrizione ai Seminari dovrà avvenire contattando il collegio dei geometri di Pisa. Relatore: Relatore: Claudio BELCARI Funzionario responsabile, del Servizio Sportello Unico EDILIZIA e S.U.A.P. di Comune. Ai partecipanti sarà consegnato il seguente materiale: le slides illustrative del seminario. una relazione descrittiva dettagliata, che illustra le novità della legge “del fare”. su memoria mobile, sarà consegnato un archivio di leggi, dottrina e giurisprudenza recente, in materia urbanistico-edilizia e paesaggistica, suddivisa per specifici argomenti in ordine alfabetico. Il regolamento regionale sui parametri urbanistico-edilizi approvato dalla giunta Regionale. Il testo della nuova legge urbanistica regionale corredato di relazione illustrativa. DESTINATARI: Liberi professionisti operanti nel settore edilizio-urbanistico (geometri e geometri laureati, periti industriali e laureati, architetti, ingegneri, avvocati, notai, ecc.). Responsabili e loro collaboratori degli uffici comunali Edilizia Privata, Urbanistica, Polizia Municipale e Suap ed altri uffici pubblici di Igiene e Sanità, Soprintendenza, ecc.. OBIETTIVI: Fornire un quadro complessivo della materia dei titoli edilizi,dopo le tante novità con particolare riferimento alla recente legge “Del fare”, indicandone inoltre tutti gli aspetti di dettaglio procedurale, anche in relazione alle diverse modifiche intervenute recentemente, al fine di consentire agli operatori del settore, pubblici e privati, un utile orientamento, sotto il profilo concreto, pratico ed operativo, per svolgere al meglio il proprio ruolo e le proprie funzioni. PROGRAMMA: BREVE INTRODUZIONE GENERALE • Principi giuridici su cui si fonda l’attività della Pubblica Amministrazione e ripartizioni di competenze fra Stato, Regioni, Province e Comuni, in relazione ai principi dell’ordinamento (sussidiarità-adeguatezza-differenziazione). Il diritto comunitario. • I rapporti fra i diversi profili, che incidono sulla conformità delle opere edilizie (edilizio-urbanistico, paesaggistico, energie rinnovabili, sismica, igienico-sanitario, liberalizzazione delle attività). Considerazioni. • Gli indirizzi della legislazione urbanistico-edilizia – Semplificazione, liberalizzazione - L’evoluzione dei titoli edilizi verso la forma dell’autodichiarazione. • I principi generali di interpretazione di una normativa di legge – rapporto fra il D.P.R. 380/2001 e la L.R. 1/2005. • interpretazione letterale ai sensi dell’art. 12 delle preleggi, logica ratio-legis, dottrinale e giurisprudenziale, analogica, sistematica, teologica. Le fonti di interpretazione autentica da fonte primaria e secondaria – Sentenza C.d.S. sez. IV del 18.4.2013 n° 2158: in caso di discordanza fra indicazioni grafiche e normative. Le circolari applicative – La sentenza della Cassazione penale, sez. III del 25 giugno 2012, n. 25170. LE RECENTISSIME NOVITA’ DELLA LEGGE “DEL FARE”. • Inquadramento della L. n° 98 del 09.08.2013, di conversione del D.L. 21.06.2013, n. 69 “Decreto del fare”, nell’ambito dell’ordinamento giuridico e delle competenze degli organi legislativi istituzionali – Gli indirizzi costituzionali in materia di competenze legislative Stato-Regioni - La sentenza della Corte Costituzionale n° 164 del 28.06.2012. Modalità applicative in relazione al quadro normativo regionale ed alle norme di pianificazione e regolamentari locali – Il nuovo potere assegnato alle regioni di deroga alla materia dei limiti di distanza tra fabbricati ed in materia di standards di cui al D.M. n° 1444/1968 – La materia delle distanze fra le costruzioni, rapporto fra normativa statale, regionale, comunale e codice civile. • Sostanziale revisione in senso estensivo della definizione della “ristrutturazione edilizia”. • L’evoluzione nel tempo del concetto di ristrutturazione edilizia, la L. n° 457/1978, la giurisprudenza negli anni 80 e 90, la L.R.T. n° 52/1999, il D.P.R. 380/2001, la L. n° 443/2001, la Circolare “Lunardi” n° 4174 del 7.8.2003, la Circolare della Regione Toscana del 15.11.2004, la L.R.T. n° 1/2005, la L.R. n° 40/2011, la “Legge del Fare”. • La definizione di “sagoma”- la giurisprudenza – il nuovo regolamento regionale di unificazione dei parametri edilizi. • Considerazioni sulla novità introdotta dalla “Legge del fare”, per quanto attiene alla possibilità di effettuare interventi di ristrutturazione, mediante demolizione e ricostruzione a parità di volume, in assenza del rispetto della sagoma preesistente. • Considerazioni sulle modalità di applicazione del nuovo concetto di ristrutturazione edilizia – Esempi pratici. • Il diverso concetto di ristrutturazione edilizia nelle aree sottoposte ai vincoli di cui al Codice dei Beni Culturali (D.lgs. 22.01.2004, n. 42). • Il nuovo concetto di ristrutturazione edilizia relativo alla possibilità di ricostruzione di immobili crollati o demoliti. • Considerazioni sul titolo edilizio da applicare alla nuova categoria di ristrutturazione edilizia, che prevede la demolizione e ricostruzione a parità di volume senza rispetto della sagoma preesistente. • La diverse disposizioni in materia di ristrutturazione edilizia, che si applicano agli immobili ubicati nei centri storici (aree A) o equipollenti. La S.C.I.A. con inizio lavori differito nel tempo - L’obbligo dei comuni di individuare, con propria deliberazione da adottare entro il 30 giugno 2014, le aree ubicate all’interno delle zone “A” o equipollenti, nelle quali non è applicabile la S.C.I.A. per interventi di demolizione e ricostruzione o per varianti a P.d.C. comportanti modifiche della sagoma – Il potere sostitutivo in caso di inadempienza dei Comuni – Il regime da applicare nelle aree non ricomprese nella suddetta individuazione – Il regime da applicare nelle zone omogenee “A” o equipollenti nelle more della suddetta deliberazione comunale. • Eliminazione dell’istituto del “silenzio diniego”, sulla procedura del permesso di costruire, in aree sottoposte al vincolo ambientale, paesaggistico e culturale • Semplificazione delle condizioni per l’effettuazione della relazione asseverata, nelle procedure abilitative afferenti all’ “Attività Edilizia Libera”. • Semplificazione della procedura nella realizzazione di varianti in corso d’opera ai titoli edilizi. • Ulteriori funzioni attribuite allo Sportello Unico dell’Edilizia (S.U.E.), nell’ambito della S.C.I.A. e dell’Attività Edilizia Libera. Semplificazioni procedurali nell’ambito del procedimento dell’agibilità - l’agibilità parziale – condizioni di ammissibilità. • Novità in materia di disposizioni in materia di proroga ai termini di ultimazione dei lavori delle convenzioni urbanistiche e dei titoli edilizi. • Semplificazioni, riduzioni dei tempi, proroghe della durata dell’efficacia, in materia di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. • Il nuovo quadro delle procedure in materia di terre e rocce da scavo – cosa sono i materiali da scavo – gestione dei materiali da scavo – quando il materiale di scavo non viene asportato dal sito di produzione – quando il materiale di scavo verrà asportato dal sito di produzione – gestione come rifiuto presso centri autorizzati o riutilizzo come sottoprodotto presso un sito esterno (sito di produzione sottoposto a V.I.A. o A.I.A. con piano di utilizzo e tutti gli altri casi non sottoposti a V.I.A. o A.I.A.); • Semplificazioni in materia di attività agricola – la vendita al dettaglio all’aperto – vendita diretta dei prodotti e consumo – liberalizzazione dell’attività, del titolo edilizio e conformità urbanistica; • Novità in materia di D.U.R.C. – regime dei lavori in economia - validità; • Equiparazione a “nuova costruzione” delle opere temporanee ancorchè installate con temporaneo ancoraggio al suolo, all’interno di strutture ricettive all’aperto – titolo relativo e regime penale; • Previsione di indennizzo da ritardo da parte della Pubblica Aministrazione, ecc.. IL NUOVO QUADRO DELLE CATEGORIE DI INTERVENTO EDILIZIO E DEI TITOLI EDILIZI, DOPO LA LEGGE “DEL FARE”. • L’evoluzione ed il moltiplicarsi dei titoli edilizi, negli ultimi dieci anni. Il regime attualmente vigente in Toscana relativamente ai titoli abilitativi edilizi - l’attività libera, la comunicazione, la comunicazione asseverata, la Segnalazione Certificata di Inizio dell’Attività (S.C.I.A.), con inizio immediato e differito, la Procedura Autorizzativa Semplificata - P.A.S. (impianti di energia rinnovabile), l’autorizzazione ai sensi dell’art. 87 del D.lgs. n° 259/2003 (infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici), il Permesso di Costruire. Normativa di settore - Principio di “specialità” - Mantenimento in vigore degli specifici titoli della D.I.A. ed Autorizzazione; P.A.S. - Sentenza T.A.R. Lombardia sez. I Milano n. 160 del 22 giugno 2011. • Il ruolo dell’amministrazione comunale nei confronti del permesso di costruire e della S.C.I.A. – competenze e responsabilità - il motivato provvedimento di divieto di prosecuzione dei lavori – non necessità della procedura del 10bis L. 241/1990 - sentenza TAR Campania, Napoli, sez. IV sentenza 12.01.2009, n. 68. • La diversità del silenzio dell’amministrazione comunale nei confronti del permesso di costruire e della S.C.I.A. L’APPLICAZIONE DEI TITOLI EDILIZI IN FUNZIONE DELLE CATEGORIE DI INTERVENTO • L’applicazione dei titoli edilizi in funzione delle categorie di intervento edilizio – nuova costruzione, ristrutturazione urbanistica, sostituzione edilizia, ristrutturazione edilizia novellata dalla legge “del fare”, restauro conservativo, recupero sottotetti a fini abitativi, manutenzione straordinaria, manutenzione ordinaria, ecc.. • La demolizione e ricostruzione dei volumi secondari. La diversità fra il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia. Altre attività libere (edilizie e non) previa comunicazione, stabilite da normativa di settore caratterizzata da specialità – I diversi titoli abilitativi per le opere interne – • Le novità introdotte dal D.L. n. 83 del 22.06.2012, convertito nella L. 07.08.2012 n. 134 in materia di attività edilizia libera. LA VARIANTE IN CORSO D’OPERA AL TITOLO EDILIZIO • Le varianti in corso d’opera ai titoli edilizi – normativa di riferimento – le diverse fattispecie – procedure - modalità e titolo legittimante – Giurisprudenza. Fattispecie di varianti – P.d.C. con P.d.C., P.d.C. con SCIA, P.d.C. con deposito finale, SCIA con SCIA, SCIA con deposito finale - Quando la variante è essenziale, sotto il profilo qualitativo e quantitativo – conseguenze. Quando comporta l’obbligo di sospensione dei lavori. Quanto non sono contestabili i lavori in corso d’opera. Giurisprudenza. La parte finale sarà dedicata all’analisi dei quesiti dei partecipanti, i quali potranno far pervenire alla Segreteria Organizzativa – almeno una settimana prima della data di svolgimento del seminario – domande formulate in maniera sintetica ed attinenti il programma promosso. Claudio BELCARI Responsabile Servizio Sportello Unico EDILIZIA e S.U.A.P. Comune di Collesalvetti Tel 0586/980284 Fax 0586/980271
Posted on: Thu, 28 Nov 2013 16:41:00 +0000

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