Si parva licet componere magnis (Virgilio, Georgiche, IV, - TopicsExpress



          

Si parva licet componere magnis (Virgilio, Georgiche, IV, 176). L’elezione diretta dei Sindaci e dei Presidenti di Provincia (Legge 25 marzo 1993, n. 81 e segg.) nonché quella dei Presidenti di Regione (Legge 2 luglio 2004, n. 165), non rende i Sindaci ed i Presidenti eletti sovrani assoluti, né depositari esclusivi del diritto-dovere di governare le rispettive comunità. L’ordinamento democratico, infatti, ha continuato a prevedere l’elezione dei Consigli comunali, provinciali, regionali, proprio perché venisse scongiurato il cesarismo di chi pensasse di divenire intoccabile in quanto eletto/a direttamente dal popolo e perché non dimenticasse che la rappresentanza degli interessi diffusi è affidata dalla Costituzione anche al ruolo insostituibile dei corpi sociali intermedi. Ascoltiamo, da qualche giorno, espressioni del genere: “Se sarò eletto Sindaco io farò … deciderò … intenderò …” Aspirazioni legittime, senza dubbio, quella di essere eletti “primi” in qualche cosa! Ma apprezzeremmo uno sforzo aggiuntivo da parte dello stuolo sempre più crescente di giovani candidati a Sindaco, come quello di usare verbi inclusivi, del genere: mi impegnerò a …, proporrò, progetterò insieme con…, auspicherò, condividerò, promuoverò, sosterrò, concerterò, mi confronterò per … e via di questo passo. Tutto ciò sarebbe apprezzato, senza meno, dalla vastissima platea di elettori i quali, piaccia o no a qualcuno, sono coloro che voteranno. E nessuno dimentichi che la storia l’hanno fatta sempre i popoli, non i loro governanti!
Posted on: Fri, 09 Aug 2013 23:11:36 +0000

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