"Si tratta di (ri)pensare a forme di organizzazione che siano all’altezza della complessità delle vite queer e precarie, che tengano conto della irriducibilità di ognun* a un soggetto collettivo verticale/gerarchico, che possano includere collettivi, singol* attivist*, studios*, laboratori di sperimentazione politica; di inventare e valorizzare forme della politica che possano coesistere con le vite precarie, costruendo solidarietà, trasversalità e viralità delle lotte senza esigere militanza sacrificale, che siano in grado di potenziare l’agire di ognuna senza ridurlo a uniformità. Vorremmo riflettere su una politica fatta di dis/attaccamenti appassionati, che ricomponga la frammentazione senza pretesa di produrre soggetti molari unitari, che consenta di entrare, uscire, alternare il coinvolgimento, senza creare paranoia, identità ideologiche e passioni tristi. Desideriamo partire dall’esplorazione di genealogie condivise di lotte biopolitiche queer e femministe ...." europassignano2013.wordpress/2013/08/30/spunti-di-riflessione-dalle-reti-transfemministe-queer-a-cura-del-laboratorio-smaschieramenti/
Posted on: Fri, 30 Aug 2013 18:08:03 +0000