Sosteniamo la lotta e l’unità del popolo egiziano Per un - TopicsExpress



          

Sosteniamo la lotta e l’unità del popolo egiziano Per un fronte democratico antimperalista diretto dalla classe operaia La confusione e la grave situazione egiziana dipendono dai piani neocoloniali di Wall Street. Le divisioni tra le masse popolari, la borghesia nazionale, la borghesia compradora, i settori militari e della burocrazia sono dovute ai contrastanti interessi neocoloniali dei monopolisti. Divisioni funzionali al supersfruttamento neocoloniale di multinazionali come la GM, al Cairo (veicoli industriali, minibus..), il gigante petrolifero e del trasporto marittimo Moeller-Maersk (con oltre settemila operai) e la stessa saudita Construction Products Holding. In Siria, USA, Inghilterra e Francia fomentano una sanguinosa sovversione per passare alla diretta aggressione armata. Analogamente, in Libano, Iran e Turchia le lotte popolari contro il neocolonialismo spingono per una svolta democratica e progressista dell’intero continente. In caso contrario, non solo assisteremo ad una normalizzazione egiziana, ma ad una feroce restaurazione che sconvolgerà l’esistenza di milioni di esseri umani di tutti i continenti. In America Latina le masse lavoratrici e democratiche delle varie nazioni lottano tra avanzamenti sociali, reazione imperialista e rigurgiti populisti. In Europa settori avanzati della classe operaia, delle masse popolari e della stessa borghesia lottano contro il dominio finanziario monopolista, mentre settori dirigenti influenti delle forze politiche della stessa sinistra sono ancora ostaggio del berlusconismo mediatico, reazionario e populista, soprattutto in Italia, Ungheria e Bulgaria. Ciò conferma il campo continentale, non più nazionale, della lotta tra monopolismo e classe operaia: continentale è la restaurazione monopolista; continentale iniziò in Urss nel 1917 e continentale proseguirà la lotta per il socialismo scientifico, la democrazia e l’indipendenza nazionale. Per uno sbocco democratico, la classe operaia egiziana deve assumere un ruolo dirigente di primo piano, in alleanza con la borghesia nazionale e nasseriana,i professionisti e gli intellettuali pubblici, i contadini e le grandi masse popolari. Educata teoricamente e scientificamente dai grandi maestri del proletariato internazionale e dalla scuola unitaria della produzione organizzata, portatrice della nuova legalità statale continentale, la classe operaia possiede la forza sociale e l’autorità politica per dirigere un vasto Fronte democratico antimperialista e per sconfiggere il neocolonialismo del marcio monopolismo finanziario e le divisioni istigate tra i popoli. L’uscita dalla crisi monopolista e il nuovo mondo intercontinentale della democrazia, del socialismo e della pace saranno opera dei Fronti democratici diretti dalla classe operaia. Teramo, 17/08/2013 centrogramsci.it/documenti/egitto.htm
Posted on: Tue, 27 Aug 2013 11:01:04 +0000

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