Stavo pensando a.... il senso che ancora si può dare oggi, alla luce della deriva che pare inarrestabile della evoluzione politica italiana, al termine spesso abusato e sproloquiato di DEMOCRAZIA. E nel pensiero rientro al significato etimologico del termine, coniato dalla civiltà greca. Demos, Cratos ovvero potere del popolo. IL popolo, la società nelle sue forme storiche evolutive, GOvernano attraverso meccanismi diversi storicamente determinati. Ora, inostri padri Greci ( inventori di una "democrazia" assai differente da quella da noi intesa) si rifacevano, date le ridotte quantità di cittadini esistenti alla "democraziA Diretta : la AGORA, una sorta di riunione di PIAZZA( appunto agora) nella quale venivano prese le decisioni relative alle questioni fondamentali della vita pubblica. oVVio che la evoluzione storica e la sua parallela maggiore complessità, soprattutto "numerica", hanno determinato la necessità di addivenirea a forme ""democratiche " di cosiddetta "democrazia indiretta o rappresentativa"", la quale attraverso forme elettive dei vari organismi pubblici politici, dovrebbe garantire un corretto passaggio dei voleri decisionali tra la , diciamo, base popolare( i rappresentati o se vogliamo deleganti) ed i politici istituzionali ( rapprsentanti o delgati). Ma chi di noi oggi sis ente REALISTICAMENTE rappresentato nelle iSTITUZIONI? ed allora? Bisognerebbe affrontare il tema della cosiddetta " DEMOCRAZIA SOSTANZIALE" e metterlo in relazione cn la democrazia formale ( scrita sulla Carta COSTITUZIONALE e formalmente rispettata). I resto alla prossima puntata..... AUGURI italia... Max.
Posted on: Sun, 23 Jun 2013 14:58:04 +0000