Stop Huntingdon Animal Cruelty 21/12/1996 Sabato HLS I cani - TopicsExpress



          

Stop Huntingdon Animal Cruelty 21/12/1996 Sabato HLS I cani dell’esperimento 3328 sono stati sacrificati oggi. Hanno dovuto essere trasportati dall’ala I alla stanza delle necroscopie. James ha caricato i cani in una gabbia da ricreazione e li ha spinti verso l’edificio principale. I cuccioli hanno aspettato nel corridoio proprio accanto al secchio pieno di rifiuti sanguinolenti e alle buste della spazzatura insanguinate con dentro i cani già morti. Il tavolo delle eutanasie era proprio di fronte a loro; l’odore di formalina pesava nell’aria e alla fine della giornata tutto il corridoio era pieno di sangue. Nella stanza 957 la mia scimmietta gentile che si appende alla porta della gabbia, si lascia accarezzare la mano e beve delicatamente le gocce d’acqua dall’idrante delle pulizie, adesso cammina nervosamente nella gabbia. Non sono riuscita neppure a farle una fotografia perché si muoveva continuamente. Non riuscivo a capire che cosa avesse potuto trasformare la sua personalità fino a questo punto in così pochi giorni. Poi ho visto sul grafico dei comportamenti che il giorno prima aveva subito l’acclimatazione al tubo nasogastrico; dove prima vedevo solitudine adesso vedo una paura che confina con l’isteria. Questa tenera scimmietta si è resa conto che quella che prima era una brutta situazione si sta trasformando nel suo incubo peggiore. C’era sangue dappertutto nella stanza 957 quando sono entrata per pulirla. Grosse gocce sul pavimento e strisce dappertutto in diverse gabbie; non sono riuscita a vedere ferite aperte su nessuno dei primati; mi chiedo se fosse un risultato della procedura di acclimatazione al tubo nasogastrico. Uno dei primati era fuori dalla gabbia quando sono entrata ma ci è rientrato da solo e Irene gli ha chiuso la porta alle spalle. Sto provando a pensare a qualcosa di notevole da scrivere su di loro un’ultima volta. Ma non c’è nulla di troppo notevole nel trascorrere un anno intero chiusi a chiave in una gabbia di mezzo metro – sentendosi sempre più soli, più folli e più malati man mano che i giorni si trascinano. Mi dico che sono contenta per loro. Contenta che finalmente riceveranno la liberazione della morte. Ma quello che penso veramente è che semplicemente non è giusto. Non è giusto che debbano morire senza mai essere stati amati. :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Tratto da: I Diari di Michelle Rokke. Vedi qui: agireoraedizioni.org/materiali/rokke_diario.pdf _____________________________
Posted on: Mon, 10 Jun 2013 12:37:36 +0000

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