TARES: LIMITIAMO I DANNI / Prosegue, nel consiglio comunale di - TopicsExpress



          

TARES: LIMITIAMO I DANNI / Prosegue, nel consiglio comunale di questa sera, l’esame degli emendamenti proposti dalle minoranze ai provvedimenti sulla Tares (regolamento, piano economico del servizio rifiuti, determinazione delle tariffe) proposti dall’amministrazione e dalla maggioranza. Il tentativo che stiamo perseguendo è quello di limitare le conseguenze negative dell’applicazione della Tares sull’economia delle famiglie e delle imprese altamurane [v.: altamura2001/content/view/1182/41/]. Sia chiaro, lo ripeto ancora: non possiamo intervenire sulla causa di difficoltà e aggravi di costi che è rappresentata dal mancato (e ancora necessario) cambio di prospettiva in materia di rifiuti: riduzione dei rifiuti, riutilizzo, recupero, differenziata, sistema premiale per chi riduce i rifiuti e per chi riutilizza, recupera, differenzia. La Tares impone infatti di coprire integralmente il costo del servizio (stimato dall’amministrazione in oltre 11milioni di euro per il 2013) con le tariffe versate dai contribuenti. Se avessimo una diversa organizzazione del servizio (si sarebbe dovuta avviare 20 mesi fa, alla scadenza del contratto decennale con la Tradeco), la tariffa sarebbe calcolata individualmente in rapporto alla produzione effettiva dei rifiuti e ridotta in rapporto alla quantità di rifiuti differenziati. Invece, purtroppo, continuiamo a ragionare e operare sulla base di un servizio impostato 15 anni fa. Con i nostri emendamenti, dunque, affrontiamo le conseguenze delle omissioni, delle non-governo, della non-politica di questi anni, cercando di contenere le situazioni più paradossali ed estreme. Nella seduta consiliare di martedì scorso, abbiamo trovato per la prima volta una maggioranza più attenta alle nostre proposte: un paio di nostri emendamenti sono stati approvati all’unanimità. Con uno abbiamo previsto che le abitazioni occupate per non più di sei mesi all’anno da persone residenti all’estero o in altro comune italiano potessero fruire di una riduzione della Tares del 30% (la misura massima ammessa dalla legge). Con un altro, abbiamo cancellato la riduzione del 30% contemplata dalla proposta per le abitazioni occupate da persone singole che già si vedono ridurre la tariffa di circa il 30% rispetto alla vecchia Tarsu. L’approvazione di quest’ultimo emendamento ha consentito di liberare risorse che consentono di ridurre gli aumenti previsti per abitazioni e utenze non domestiche di due punti percentuali (ad es., abitazione con 3 componenti: non più il 12% come proposto, ma il 10% di aumento; abitazione con 4 componenti: non più il 16%, ma il 14%; abitazioni con 5 componenti non più il 29% ma il 27%... e così via anche per le utenze non domestiche). Se dovessero essere approvati almeno altri due emendamenti proposti dalle minoranze (divieto di cumulo delle riduzioni e scorporo dalla stima dei costi del servizio della somma, pari a circa 800mila euro, che l’amministrazione vuole accantonare per i contenziosi in atto) potremmo ridurre gli aumenti di circa 10 punti percentuali rispetto a quelli proposti. Guardiamo avanti!
Posted on: Thu, 24 Oct 2013 12:33:50 +0000

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