TOM ODELL Tom Peter Odell, nasce a Chincester - TopicsExpress



          

TOM ODELL Tom Peter Odell, nasce a Chincester nel 90, e pubblica il suo primo lavoro, Long Way Down questanno. Prima di descrivere questo lavoro, bisogna ricordarsi di due cose fondamentali nel percorso sporco dinchiostro in cui ci stiamo inoltrando, Jeff Buckley e la chiesa in generale. Grow old with me, è la traccia che apre labum, ed è il primo verso ecclesiastico che ascoltiamo, intendiamoci, non tutto quello che ricorda un qualcosa di religioso è da buttare, anzi, cè da vederlo, in questo caso, come un qualcosa di sovrannaturale. Arriviamo però passo per passo, Hold me, è il pezzo che spezza il primo sgabello del suonatore di organo, talmente forte, che per me, doveva essere lei ad avere lonore di aprire un album del genere, ma il diavolo si nasconde in mille righe e molteplici simboli, quindi, possiamo ritrovare un pò di acqua santa in Storms, ovvero, la stessa traccia con una chiave più liberistica. Another love e Heal, qui,con queste due tracce, Wes Anderson ringrazia il pargolo, mentre penso che lo odia e anche parecchio per I Know e Supposed to be, due fantasmi che non rimando a niente, ma soltanto ad una persona che è molto brava in quello che fa. E ora, laltra collina di cui abbiamo parlato prima, in ordine: Sense- Till lost-Cant pretend-Long way e I think its going to rain today, portano il gran segreto, e il bello di Tom allesterno, entra il fattore.......... JBI, ovvero Jeff Buckley Inside, ma non da carta stampata o fotocopiatrice rotta, qui, in ogni singolo pezzo, riusciamo a capire lanima di Jeff dove sia andata a finire, per finire a nuotare e guidare poi n Sirens, la traccia che rappresenta più di tutte lalbum, dove lo vediamo aspettare in cortile con un mazzo di fiori di carta in mano, dove lo vedi aprire una portiera o trovarlo seduto a chiederti la mano.
Posted on: Sat, 26 Oct 2013 17:45:26 +0000

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