"Terremoto - Io non rischio", i consigli della Protezione - TopicsExpress



          

"Terremoto - Io non rischio", i consigli della Protezione Civile Campagna informativa sabato 28 e domenica 29 settembre nelle piazze di oltre 200 comuni italiani. Saranno illustrati: pericolosità sismica, regole da rispettare e Piano di protezione civile del Comune Roma, 25 settembre 2013 Ripararsi vicino a una parete portante, evitare l’uso dell’ascensore, allontanarsi da alberi, lampioni e linee elettriche, usare il telefono solo quando necessario per evitare black out. Questi alcuni dei consigli utili che la Protezione Civile darà ai cittadini con la Campagna Terremoto - Io non rischio, per limitare danni alle persone in caso di terremoto e indicare i buoni comportamenti da adottare durante e dopo il sisma. I volontari della Protezione Civile saranno nelle piazze di oltre 200 comuni italiani, sabato 28 e domenica 29 settembre, per distribuire materiale informativo. La Campagna, giunta alla sua terza edizione, è organizzata dalla Protezione Civile e dall’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS) ed è in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS). Con Terremoto - Io non rischio, la Protezione Civile offre l’occasione per conoscere la pericolosità sismica della zona di residenza, le regole da rispettare e il Piano di protezione civile del Comune. L’Italia infatti è un paese ad alto rischio sismico: negli ultimi mille anni sono stati circa 3.000 i terremoti che hanno provocato danni più o meno gravi. Il Gruppo FS Italiane è al fianco della Protezione Civile e lo scorso 9 settembre la collaborazione è stata rinnovata con la firma della Convenzione da parte di Mauro Moretti, AD di FS Italiane, e Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile. L’accordo prevede il sostegno nelle fasi di previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali, che possono incidere negativamente sulla circolazione ferroviaria e compromettere l’incolumità della popolazione. Una collaborazione che ha dato importanti risultati dopo il sisma all’Aquila (6 aprile 2009), quando il Gruppo FS Italiane adottò un particolare piano di aiuti per la popolazione rimasta senza abitazione.
Posted on: Wed, 25 Sep 2013 20:14:59 +0000

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