Testo ...AI VIANDANTI CHE QUI PRESER SOSTA by LILITU Voglio - TopicsExpress



          

Testo ...AI VIANDANTI CHE QUI PRESER SOSTA by LILITU Voglio qui ricordare …..Ricordare ….a tutti coloro che dietro il fasto del pubblico e le onoreficenze dei molti…se ne siano dimenticati….cos’è la via del Cuore . L’ho sentita nominare raramente , troppo spesso come un annesso supplementare di cui accorgersi forse troppo tardi. Molti coloro che con facilità potranno giudicare giustificati dalla facoltà notevole del proprio intelletto e molti altri coloro che potranno moralizzare. Le Opere si distinguono per il valore che portano, nello spirito con cui sono sorte. Uno sguardo fugace dall’esterno basta al giudizio trivellatore che relega la questione ad un fato incerto. Risponderei a costoro :” come incerto si pone il destino di ogni grande o piccolo spirito. Ciò che sorge come unione sincera, incerto o meno che sia il suo sorgere , possiede una facoltà che OGGI raramente viene annoverata come spirito inerente alle gesta di molti. La materia ha molti modi per attrarre a sé, molti livelli, molteplici ragnatele di fate. L’incontro con ciò che la costellazione di molti sedicenti conoscitori mi ha suscitato , ed ancora oggi mi suscita , mi condusse a suo tempo all’esenzione, al silenzio perpetuo da qualche parte del creato. Fra chi voleva a tutti i costi ricordare di me ciò che sono stata e dissi, e chi valutava dalle parvenze poco approfondite, in ogni caso il panorama sorto dall’investigazione dell’invisibile mi è parso ben poco rispettoso del senso del rispetto per tutto ciò che sorge dal sublime e su cui ogni giudizio è vano. Saggezza. Cosa mai fu una tal parola ? Utopia che si nasconde dietro seducenti parole ben impacchettate , o spettro irraggiungibile di cui molti fruitori si ammantano per comodo? . Tutto ciò che quiè stato fatto , è nato dall’Amore , dal sentimento dell’Unione di cui gli stessi che parlarono poi fecero partite a scacchi. L’occhio che veder vuole ciò che vuole ovunque esso lo vedrà, se tale è il suo ossesso. Qualunque modo possa essere impiegato, alla luce dell’unione, per trasmettere forza e conoscenza, sia pure incerto in partenza , dovrebbe, dal saggio che tale si definisce, essere compreso come tale. O parliamo di unaltra illusione. Non sono gli anni trascorsi su questa terra a fare la differenza immane fra gradi e gradi , non sono neanche le quantità di libri letti per quanto necessari fino ad un certo punto . “ Voglio ricordarti cosa tu stesso hai dichiarato circa l’UNIONE, appresso a monadi centuplicati di umani perfettamente assenti. Hai parlato di questa grande necessità che ci vede insieme nell’opera della conoscenza. Hai parlato a monadi di cui ben conoscevi i fati. Il loro disimpegno reale e inconsapevole sugli alti livelli ti era evidente. Ebbene io ti dico che non sono e non sarò mai fra questi. Una grande differenza ci divide, quella stessa che in altra vista potrebbe mostrarti ciò che qui stò scrivendo. E’ molto facile salire sul palco e sedere , guardare chi è venuto senza possibilità di replica a sottoscrivere incosciente parole di cui non comprende il senso. Rispondimi che questo non è vero italiano . Ti risponderò che questo è il mio pensiero quasi completo, e incerto o meno tale fato, porterò il faro del sole tratto dalla tenebra con gli strumenti che i padri mi concederanno. A me compete ciò che mi riguarda . Il mio cammino procede da dentro, con o senza altro spazio. Mi stupisco solo di come qualcuno le cui parole hanno tale consapevolezza , parli come se tale consapevolezza fosse assente . Se ogni stella a suo modo e con i suoi mezzi, avesse concentrato la sua attenzione su ciò che davvero aveva rilievo, o perlomeno ci avesse provato, riunendo e unendo l’unibile, forse oggi non vi sarebbero così tanti Soli soli vacanti senza via . Ripeto. Mi stupisco di come davanti a questo solo il giudizio abbia saputo affondare prediletto laddove esso non era stato posto. Non è una presunzione , ne un accusa. Ti stò comunicando così qualcosa che spero comprenderai. E’ confrontandomi con l’inquisizione apparentemente contrastante che spesso sono risorta più lucida ed i miei strumenti si sono raffinati . Le molte parole dei molti giudicanti troppo spesso confondono. E’anche per questo che sono un eremita. Tutte le loro vibrazioni si coagulano attorno alla coscienza sottile fino a far scomparire la voce. Davvero mi stupisco che una tal conoscenza serva il giudizio . Povera età scarlatta in fior di crescita, questa che mi vede appena nata. E già eppure mi contatto e contatto in un pur stentato inizio per pura vocazione. Ho servito i cieli da sempre, e altro non voglio fare. Gli antichi padri la cui voce risuona chiara quando emessa , sono amati da sempre. Sappiamo che stanno rientrando, da dentro mi avvicino ad ogni acuto per ogni giorno al loro divenire. Avevo dimenticato ed ora ricordo. Incerti che siano i liberi arbitri e le volontà, ciò che mi è permesso dare è ciò che so , e ciò che sono. Al limite dentro di sé , una sola è la voce da cui viene la scelta. Non v’è certezza dove è lo spirito , solo volontà. Ciò che posso arriva fino a quel confine, oltre cui solo l’uomo può scegliere cosa divenire, decidendo cosa lasciare o trattenere . Tornerò indietro molte volte, e poi rapida andrò avanti. Ciò che stò creando è altro da ciò che la materia mostra. Fin ora mi sono inchinata silenziosa al grande altare, coltivando per molto tempo ciò che sono, dedicando tutto a questa unica volizione. La materia per quanto brillante talvolta, mi è apparsa in molti modi, ed io ben conosco i suoi molti mostri e avvelenamenti. SE chi può vedere ed ascoltare , invece di impiegare il suo potere per unire e creare , lo usa per scrutare e giudicare, non potremo mai fare il cambiamento. UNIONE è anche sacrificio di una parte di sé. L’ignorante che qui commenta, per sua giovane età sconfortante, eppure nel greve sempre meno greve spirito che la avviluppa, parla dal Cuore. Volevo ricordarti cosa è la via del Cuore. Non buonismo flebile , non appartenenza passiva ad un ideale, non altruismo sollecito sotto la verga della pietas , non gentilezza stordita la cui dolcezza fa sciogliere la roccia, bensì FORZA E VISIONE, COMPRENSIONE E CONOSCENZA. “ Rida pure o maledica colui che non conosce o non ha interesse a considerare quanti anni ciò ha impiegato a sorgere , quanto veleno e quanto sangue e quanto ancora , giudichi e commenti . Ho fatto silenzio per molto tempo , tempo in cui ho viaggiato . Ho deciso infine che qualunque forma e riforma della ragione non adombrerà oltre la volontà che incastonata in me, e insieme ai padri, chiede il Ritorno. Caso mai capitassi da queste parti, fatti una risata o insulta , dopo avermi letto. Rimando la visione di te stesso a cosa scieglierai . L’UOMO saggio non ha bisogno di consigli , invero? . Se è così che la pensi, nel tua forma aliena di pensiero, sarò solo un altro miraggio di conferma della tua gloria , o MAESTRO. Una la Natura e uno ciò che chiede : bellezza !.
Posted on: Thu, 24 Oct 2013 01:20:42 +0000

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