The loss of the alienated parent, it is perceived by the child as abandonment. When a child is forced to deny or waive any of its parents, does not give only to the person physically perceptible, but the activation of external images corresponding to that person. Even if a child is categorical in rejecting the relationship with the alienated parent (usually the father), the instant in which the alienated parent, to respect the choice of the child moves away, this decision deeply disturbs the baby because you think that unconsciously the alienated parent should have realized that he really was a puppet, which was limited to pronounce words and to implement behaviors that had internalized, in order to maintain the relationship with the alienating parent La perdita del genitore alienato, è percepita dal bambino come un abbandono. Quando un bambino è costretto a negare o rinunciare ad uno dei suoi genitori, non rinuncia solo alla persona fisicamente percepibile, ma all’attivazione delle immagini esterne corrispondenti a quella persona. Anche se un bambino è categorico nel rifiutare il rapporto con il genitore alienato (generalmente il papà), nell’istante in cui il genitore alienato, nel rispettare la scelta del figlio si allontana, questa decisione turba profondamente il bambino, in quanto pensa inconsapevolmente che il genitore alienato avrebbe dovuto rendersi conto che in realtà aveva di fronte un burattino, che si limitava a pronunciare le parole e a porre in atto comportamenti che aveva interiorizzato, al fine di mantenere il rapporto con il genitore alienante
Posted on: Tue, 18 Mar 2014 08:43:29 +0000
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