Titolo: NON LO SO Spesso penso. Penso a qualsiasi cosa. Cose importanti, alle mie azioni, alla cosa più giusta; alle cose più giuste. Forse penso troppo o forse penso troppo poco, chi lo sa, ma il fatto è che penso, ragiono. Non so se più o meno degli altri ma scrivendo penso (e ridico penso) che la cosa veramente più importante per me e la più fondamentale nella mia vita sia proprio la capacità di pensare. Mi piace. Come mi piace dormire (anche se non sogno). Mi piace pensare, non so il perché. Non lo so. Come il titolo di questo testo, articolo, post o come preferiate chiamarlo. Un titolo messo a caso, così, proprio perché non sapevo cosa scrivere. Ho cominciato e basta. Riguardo al mio pensare non direi mai che preferirei non sapere, non direi mai che a volte non sapere sia la cosa migliore. Voglio sapere, voglio pensare. Non voglio ignorare, voglio sapere. Cos’è meglio? Cos’è peggio? E perché?... La domanda più importante, Perché? Non credo che in qualsiasi azione bisogni pensare. A volte serve l’irrazionalità perché è la cosa più giusta. Non credo che il giusto esista… Possiamo cercarlo quanto ci pare ma il fatto è che non tutti hanno la stessa mente e non tutti pensano abbastanza. Un altro mistero della vita è proprio questo… cos’è per tutti assolutamente giusto? Non è come un computer, non c’è solo l’1 e lo 0 ma ci sono anche il 2, il 3, il 4. Troppo. Questo problema però l’abbiamo già risolto. Con le leggi. L’educazione. La moralità. Ma perché ancora oggi si discute sul giusto nonostante abbiamo leggi uguali, tradizioni simili (almeno in uno stesso Paese) e altre cose che ci potrebbero far capire questo è giusto e questo è sbagliato? Semplice. Perché una cosa non sarà mai uguale… il nostro modo di pensare… Le nostre menti hanno modi di ragionare differenti, i nostri pensieri non sono uguali e non possiamo smettere di pensare, è inevitabile. Possiamo non ascoltare la nostra mente e distrarci, ma prima o poi dovremo pensare. Le persone si possono catalogare secondo due categorie: quelle che evitano di pensare e quelle che danno libero sfogo alla propria mente. Io faccio parte della seconda categoria e dico di nuovo che mi piace pensare, discutere. Pensando non arriveremo a capo di tutti i dilemmi. È umanamente impossibile. Troppo corta la vita e troppo complessi i dilemmi. Ma pensando riusciremo sicuramente a migliorarci, migliorare il mondo perché troveremo (e abbiamo già trovato) delle materie, degli ambiti in cui il nostro modo di pensare si omogeneizza. 2+2 sarà uguale a 4 in tutto il mondo. E questo omogeneizzarsi ci farà andare nella stessa direzione. Allo stesso tempo non credo che le persone dovrebbero pensarla allo stesso modo, anzi è proprio dalle divergenze che nascono le discussioni che ci spingono a pensare e a creare. A migliorare il nostro mondo. Non so perché siamo venuti al mondo e perché continuiamo a venirci, ma se vogliamo dare un senso alla nostra vita dobbiamo darglielo noi e per fare questo è necessario ragionare sul senso più profondo delle cose. Non siate superficiali. E qui cito una famosa frase di Steve Jobs: stay hungry, stay foolish.
Posted on: Sat, 20 Jul 2013 12:36:08 +0000