Tra 11 giorni posso dire che è un anno che mi sono laureato. Con il massimo dei voti, facendo una fatica assurda e investendo soldi, tempo e denaro. Non potrò più essere considerato un NEOLAUREATO. In questanno ho risposto a centinaia di annunci, ho fatto 5 colloqui e non ho mai ottenuto una risposta. Durante le selezioni vieni stipato in una stanza con altre decine di candidati che sperano di essere selezionate per quellunico posto in palio. Tutti esaltati e ipereccittati con la voglia di calpestare il vicino perchè è una competizione, una gara allultimo sangue. Ho tanti difetti ma so quello che valgo, sono una persona professionale, rispettosa delle regole, delle scadenze e brillante. Faccio sempre una bella impressione e gli esaminatori mi lodano per le mie capacità comunicative. Mi sveglio la mattina presto accendendo il telefono, aspettando le chiamate e poichè il mio Nexus, oramai pieno di virus e di ammaccature, non riconosce più i numeri quando mi chiamano, ad ogni telefonata che ricevo un pezzo di speranza se ne va via. Avete quindi capito che se vi rispondo con sorpresa e perchè in fondo spero che non siate voi, ma unazienda, un lavoro, una sicurezza nella vita. Tra 11 giorni quello che mi ero detto tempo fa, ossia che avrei trovato qualcosa entro un anno, svanirà per non essere più una possibilità concreta. Tra 11 giorni metterò definitivamente in dubbio le mie capacità e le potenzialità di questo Paese. Tra 11 giorni, violentando me stesso e con le lacrime agli occhi, manderò i miei curriculum anche allestero, distruggendo ogni mia speranza di cambiare questo Paese, educandolo alla tolleranza e al rispetto, ma soprattutto pensando che potrei dover dire addio a molte delle cose che qui ho costruito, dagli affetti alle relazioni agli impegni associativi minando così la mia stabilità psicologica. Tra 11 giorni spero che a Torino brillerà il sole.
Posted on: Fri, 18 Oct 2013 10:06:29 +0000
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