Tra i paesi confinanti apertamente schierati a favore del terrorismo in Siria la Turchia spicca sugli altri cospiratori contro il popolo siriano, permettendo l’ingresso l’addestramento e l’armamento a terroristi di tutto il mondo, entrando in Siria a uccidere la popolazione, oltre a ospitare i rappresentanti dell’opposizione all’estero, il passaggio di armi di ogni genere provenienti, ad esempio, dall’ucraina e comprate dal monarca saudita e fatte entrare in Siria attraverso la Turchia, dalla Libia e da tutto il mondo in generale, mettendo a disposizione il suo porto di Hatay e la sua vicinanza al confine siriano. Israele da dietro il sipario per molto tempo ha supportato il terrorismo in Siria con la fornitura di armi fino all’evidente attacco diretto con aerei militari negli ultimi mesi a supporto dei miliziani in difficoltà. Il silenzio siriano e la resistenza del suo popolo ha dimostrato la verità e ha fatto cadere ogni tipo di maschera sugli eventi accaduti che hanno insanguinato il paese e l’area, portando alla luce i progetti criminali e la cospirazione nei suoi confronti ai danni della popolazione araba della zona. A dimostrazione di questo attegiamento dell’Unione europea nella recente decisione di togliere l’embargo sulle armi agli oppositori armati, ma lasciando l’embargo ai beni di prima necessità come i medicinali e i trasferimenti di denaro, da e fuori la Siria, paralizzando l’economia del paese e creando in questo modo innimaginabili disagi alla popolazione civile. [cit.]
Posted on: Sat, 29 Jun 2013 00:17:06 +0000
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