UE: IL DEFICIT ECCESSIVO NON VALE PER AIUTARE LE BANCHE La nuova politica, annunciata dal Commissario Olli Rehn in una lettera ai ministri finanziari dellUE il 9 ottobre, è scandalosa sotto più di un aspetto. In primo luogo, essa introduce il premesso di violare le regole sul deficit, ma solo per salvare le banche, non per salvare la gente e le imprese. Milioni di cittadini dellUE e centinaia di migliaia di imprese soffrono e muoiono a causa di quelle regole. In secondo luogo, la giustificazione data è che gli aiuti alle banche rappresentano misure una tantum e perché possono essere escluse dalla contabilità del deficit. Come se gli investimenti non fossero una tantum! SIAMO ALLE SOLITE: LUNIONE EUROPEA SEMPRE SOLLECITA AD AIUTARE LE BANCHE A QUALSIASI COSTO E SEMPRE IMPLACABILE CON GLI STATI (TRANNE ALCUNI....) CHE VIOLINO IL DELIRANTE ED INSIGNIFICANTE TETTO DEL 3% DI DEFICIT/PIL. UNICA SOLUZIONE: STRACCIARE I TRATTATI EUROPEI, RIFIUTARE IL DOGMA DELLINDIPENDENZA DELLE BANCHE CENTRALI, LA CUI POLITICA MONETARIA E FISCALE DEVE TORNARE SOTTO LA STRINGENTE RESPONSABILITA DEL MINISTERO DEL TESORO NAZIONALE. E SOTTOMETTERE TUTTE LE BANCHE AD UNA RIGIDA DISCIPLINA DI BILANCIO, ALTRO CHE BAIL-OUT, BAIL-IN E SALVATAGGI OVER THE COUNTER!! R.S. ARS PUGLIA
Posted on: Tue, 22 Oct 2013 07:58:43 +0000
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