UNA DOMANDA IMPORTANTE A MARCELLO PITTELLA Signor Marcello - TopicsExpress



          

UNA DOMANDA IMPORTANTE A MARCELLO PITTELLA Signor Marcello Pittella, seguo da lontano gli avvenimenti della Basilicata, una terra che continuerà a rimanere nel mio cuore di EMIGRATO.Quella che stà per terminare è una campagna elettorale difficile e complessa ed apprezzo la forza e limpegno con la quale porta avanti le sue idee e le sue strategie. E importante però far conoscere agli elettori la sua idea su alcune questioni di POLITICA NAZIONALE. E già capitato di evidenziare tali questioni ma non mi sembra che ci siano state risposte.Qual è il suo pensiero personale sulla PRESENZA MILITARE ITALIANA IN AFGHANISTAN? O in IRAK? O in LIBIA? O altrove? Presenza sempre riscontrata dove ci sono INTRESSI ECONOMICI o STRATEGICI. Presenza in odore di ASSERVIMENTI a NAZIONI STRANIERE E LONTANE. LItalia non è presente dove cè bisogno, ma non cè petrolio, o dove i bisogni sono forti e si muore per fame, come nel centro dellAfrica o altrove. Dove sono diffuse, a causa della povertà, malattie che lOccidente potrebbe facilmente evitare o ridurre. I SOLDI SPESI IN ARMAMENTI, utilizzati diversamente, consentirebbero di salvare centinaia di migliaia di bambini in tutto il mondo. Ora, capisco che questi argomenti siano TERRENO MINATO per chi voglia proseguire nella carriera politica, tuttavia desidero, da comune cittadino, provare a farla RIFLETTERE sul fatto che schierarsi nella direzione giusta, cristiana, morale sarebbe la strada da seguire. Anche a costo di non essere eletto. I pareri discordi che si trovano sui blog sulla sua persona, e su quella di tanti amministratori, dipendono dal fatto che ciascun politico,anche se parte con le migliori intenzioni, si trova a fare i conti con un sistema che NON PERDONA coloro che si gli mettono contro su questioni come quelle dellimpiego delle FORZE MILITARI. In questi giorni abbiamo assistito al ricordo dei SOLDATI MORTI A NASSYRIA. Che tristezza, abbiamo sentito esaltare il sacrificio per la pace abbiamo visto tanti telegiornali occuparsi della ricorrenza, abbiamo ascoltato tanti pareri di politici, giornalisti ed abbiamo ascoltato tanta RETORICA di REGIME. Signor Marcello Pittella Lei o qualunque altro lettore saprebbe citarmi i nomi dei poveri ragazzi morti? Credo di no. Perchè se avessero dato spazio alle persone, ed ai loro volti, come si dovrebbe fare se si vuole ricordare veramente qualcuno,lemotività avrebbe avuto il giusto sopravvento e i cari ragazzi morti sarebbero stati un monito contro linvio delle truppe nei luoghi di GUERRA.Invece quei poveri ragazzi sono ancora sfruttati, anche da morti, per esaltare una presenza militare che non ha niente di cristiano, di umano, ma ha solo finalità strategiche ed economiche. Signor Marcello Pittella in questi giorni non abbiamo visto il volto delle mogli, dei genitori o dei figli lasciati orfani nei primi anni della loro esistenza, privati dei loro affetti più cari. Ogni volta che ascolto in Tv o leggo sui giornali della morte dei cari, giovani militari italiani, rifletto su cosa possano aver pensato negli ultimi istanti di vita. E penso che si siano chiesti perchè morivano. Penso che, improvvisamente, abbiano visto con chiarezza lIMBROGLIO DI CUI SONA STATI VITTIMA. Penso che abbiano lanciato al mondo un grido di aiuto affinchè queste falsità abbiano termine. Penso che per un politico occuparsi di queste cose sia lanticamera della esclusione da qualunque incarico importante. Eppure, Signor Marcello, voglio augurarLe che, una volta eletto Governatore della Basilicata, Lei non dimentichi questo appello e faccia Sue questioni che sono sentite da MILIONI di ITALIANI VERI, quelli che aspirano a vedere riconosciuta una tradizione che ha dato cose positive al mondo intero.Lei ha condotto una campagna elettorale CORAGGIOSA e si è messo in gioco sui social network ricevendo parole di stima ma anche sonore rampogne. Questo è un elemento di democrazia che le fa onore. Però mi auguro che una volta eletto sappia utilizzare al meglio la sua carica. Signor Marcello, con queste righe ho voluto ALZARLE UNA PALLA. Una volta lho vista giocare a pallavolo e non dimentico le sue IMPROVVISE ELEVAZIONI con SCHIACCIATE IRRESISTIBILI, contro le quali NON CERA MURO CHE POTEVA RESISTERE. Auguri sinceri da Carlo Roccano. 14 novembre alle ore 10.39
Posted on: Mon, 18 Nov 2013 21:33:26 +0000

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