Un paio di giorni fa abbiamo pubblicato il componimento di Manuel - TopicsExpress



          

Un paio di giorni fa abbiamo pubblicato il componimento di Manuel Half, un nostro giovane sostenitore, il quale, apprendiamo, è da tempo in contatto con Robert Oscar Lopez, professore presso la California State University, che ha interessato i media di tutto il mondo perche lo scorso 12 marzo ha testimoniato davanti al Parlamento del Minnesota chiamato a legiferare sul matrimonio omosessuale. Il signor Lopez, cresciuto dalla madre lesbica con la sua campagna, è intervenuto più volte ultimamente diventando il punto di riferimento di molti figli di omosessuali. Egli, forte della sua esperienza, è anche una voce autorevole schierata contro il matrimonio e le adozioni gay. Il professore americano ha dedicato, a Manuel Half, un articolo apparso oggi sul suo blog. Nellarticolo, Lopez fa uninteressante analisi del nostro movimento, al quale vogliamo aggiungere soltanto una simpatica precisazione, e cioè che non è necessaria una particolare forma fisica per unirsi agli Hommen. Pubblichiamo una traduzione dellarticolo del professor Robert Oscar Lopez. ---------------- Il Manifesto di Manuel Half, figlio di un padre gay e madre surrogata In questa edizione di La Joie de Vivre , vi presento una traduzione di un manifesto scritto da un adolescente Europeo, che è stato concepito attraverso una transazione illegale tra un omosessuale e una madre surrogata . Il ragazzo si firma Manuel Half. Per proteggerlo ho tolto tutti i riferimenti al suo vero nome, la sua città, la sua lingua, o la sua nazione. Un giorno, ne sono certo, egli si farà avanti per parlare pubblicamente. Ma per ora, è vulnerabile e deve finire la scuola senza affrontare il contraccolpo dei militanti LGBT e di suo padre omosessuale dal quale viene molto controllato. Lui mi ha scritto su raccomandazione degli Hommen, un movimento radicalmente schierato per i diritti dei bambini, composto interamente da giovani, nato in risposta alle Femmen e contro ladozione omosessuale in Francia. Fin dalla loro nascita, gli Hommen si sono diffusi rapidamente in altre nazioni. Gli Hommen utilizzano forme teatrali di sovversione, di solito ostentano i loro giovani torsi muscolosi con unestetica da stereotipo gay, e protestano contro lagenda LGBT. Io deduco che hanno scelto questa tattica erotica come un modo per rivendicare la mascolinità e la bellezza maschile utilizzata dagli uomini omosessuali, e per insegnare ai loro membri il potere della disciplina sessuale in presenza di tentazioni omoerotiche che non si addicono a giovani uomini e futuri padri. Lo slogan protect kids e lauto-identificazione degli Hommen come movimento di radicale protezione dei bambini hanno parlato a Manuel e lo hanno attirato in un suo momento di particolare stress emotivo. Manuel Half era alle prese con la sua dolorosa situazione in casa, provava profonda rabbia verso il padre omosessuale per averlo acquistato, per la cancellazione del ruolo di sua madre, per lesposizione dellomosessualità in casa, che Manuel sente compromettere la sua mascolinità e causa di confusione in lui . Come spiega il suo manifesto, ha avuto un crollo, una notte e ha fatto una ricerca su internet sul suo computer, alla ricerca di informazioni su altri bambini in situazione di contratti omosessuali di maternità surrogata . Trovò gli Hommen ed è stato subito attratto dal coraggio e lidealismo del movimento dei giovani uomini, che egli ha visto correttamente come movimento pro - bambini piuttosto che anti - gay. Ma gli Hommen hanno una regola ferrea e cioè che un uomo deve avere ventanni prima di poter entrare nel movimento. Per questo qualcuno dellorganizzazione ha suggerito a Manuel Half di contattarmi per ricevere assistenza e aiuto. Quando Manuel mi ha contattato, ho voluto aiutarlo, ma avevo paura della reazione del padre. Come gli altri figli di coppie dello stesso sesso che mi hanno contattato, lui è combattuto tra lautoconservazione e il bisogno di esprimersi. Questo è il dilemma che i figli di gay e lesbiche possono capire meglio di chiunque altro: essendo stati spesso cresciuti esplicitamente allo scopo di rivendicare ai nostri genitori il loro senso di inadeguatezza, apprendiamo che la nostra unica ragione dessere è quella di proteggere le persone che ci hanno allevato dal giudizio e dalla critica. La rabbia e il risentimento che proviamo è qualcosa che anni di ricatto emotivo ci hanno insegnato a reprimere e modulare. E fondamentale scegliere il momento giusto per farsi avanti e dichiarare la propria indipendenza dallideologia omosessuale che incornicia e detta il nostro rapporto psicologico con il mondo intorno a noi. Comunicando con Manuel Half, ho scoperto che si pone un caso particolarmente difficile. Mentre il mio consiglio è di solito di stare lontano dagli occhi del pubblico, al fine di evitare lira degli estremisti omosessuali e dei propri genitori, vedo in lui una maturità diversa dagli altri bambini di coppie dello stesso sesso con cui sono venuto in contatto. Lui non vuole aspettare. Non si accontenta di avere me come sfogo. Sente il bisogno di uscire allo scoperto con i suoi veri sentimenti, e lotta per i diritti degli altri bambini che non devono essere creati nel tipo di schiavitù che ha conosciuto lui. Mi ricorda in molti modi mia madre, laudacie lesbica portoricana che non si sarebbe immaginata alla fine degli anni 60. Manuel non è una persona che può vivere nel silenzio, chiuso in un armadio, o nella menzogna. Ma come mezzo di compromesso, per impedirgli di esporsi a troppo dolore, altri ed io labbiamo convinto ad accettare almeno la maschera di uno pseudonimo e un prudente anonimato su Internet. So che per lui, mantenere a bada i suoi sentimenti e non saltare nella mischia al fianco degli Hommen, denunciando pubblicamente i torti che ha vissuto, è un atto eroico di moderazione che assume. Ci vuole coraggio, a volte, a non essere troppo coraggiosi. E così, in onore a lui, per rendere omaggio alla forza che ha nel vivere nel suo tormento senza esplodere, ho tradotto il suo manifesto qui sotto. Vi invito a leggerlo. Mentre traducevo il manifesto di Manuel, non ho potuto fare a meno di immaginare il momento apocalittico del padre omosessuale, che aveva creato un figlio senza madre attraverso una madre surrogata, scendendo in strada per urlare contro i manifestanti mascherati, gli Hommen, per rendersi conto, poi, che uno dei nemici a torso nudo, con graffiti incisi sul suo torso, era suo figlio. Le parole di Manuel mi hanno costretto a immaginare uno scenario del genere, che non avrei potuto mai, pur nella mia più fervida fantasia, saputo inventare, per quanto è doloroso. Eppure la liberazione, che è spesso parte della fantasia, è spesso dolorosa e spaventosa. Sento di non essere un buon scrittore quanto Manuel Half, perché non ero in grado di evocare tali immagini mentre mia madre lesbica era ancora in vita. Mi ci sono voluti 22 anni dopo la sua morte per parlare. Eppure questo ragazzo coraggioso può scrivere parole così potenti, con solo una giovane vita dentro di lui. Egli è saggio, per la sua età.
Posted on: Sun, 17 Nov 2013 13:02:11 +0000

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