Un po’ di tempo fa ho inventato un oggetto taumaturgico subito battezzato “bideripò”. Funziona. Com’è fatto è semplice: un disco di gomma piuma, diametro venti centimetri che va incollato davanti al muro del bidè, all’altezza della testa quando si sta seduti. Usarlo è ancora più semplice: stando nella classica posizione del bidè si appoggia la testa e il miracolo è immediato. Se si soffre di malditesta è un toccasana; va bene anche per un fugace rilassamento o meditazione; basta tenere gli occhi chiusi. Oggi sono stato un quarto d’ora in quella posizione ma il mio malditesta non è migliorato. La posizione così raccolta riesce a farmi passare una piccola vacanza. Il bagno di solito è chiuso a chiave, silenzioso, rassicurante. Il malditesta me lo tengo ma in compenso il dolore mi spinge alla fuga e ripercorro lo spazio-tempo come mi pare e piace. Noto che i miei ricordi, di solito, sono stranamente o per combinazione, sempre agganciati a qualcosa che ha a che fare con i bagni. Sono un po’ dispiaciuto che una finta decenza mi impedisca di chiamarli “cessi”, perché spesso in realtà lo erano.
Posted on: Thu, 10 Oct 2013 09:49:59 +0000
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