Un voto per non cambiare post pubblicato in - TopicsExpress



          

Un voto per non cambiare post pubblicato in controaliseo.ilcannocchiale.it, il 10 giugno 2013 Il risultato di questa tornata amministrativa dice che vincono quasi tutti i candidati Pd che l’establishment del loro partito nemmeno avrebbe candidato. Basta dire che a Roma volevano “un cattolico” e non certo Marino. Il paradosso, però, è che dalla loro vittoria si avvantaggerà proprio quell’establishment che non li vedeva come il massimo. La fortuna del Pd, del resto, è di avere dei “quadri intermedi”, fatti da militanti, amministratori locali, dirigenti territoriali, che hanno una eccezionale fedeltà politica verso i loro vertici nazionali. Si tratta di persone perbene, davvero valide, apprezzate nei loro territori, spesso giovani, che si spendono allo spasimo per il loro partito qualsiasi politica questi faccia e qualsiasi “inciucio” nazionale pratichi. Sono questi encomiabili attivisti che, al di là delle loro migliori intenzioni, “bloccano” di fatto la politica sia del loro partito sia, per quota di competenza, dell’Italia. Certo non è la loro volontà, anzi, la loro volontà è esattamente opposta, ma è dato empirico che grazie al loro lavoro sul territorio che l’establishment nazionale può cantare vittoria in ogni caso e di conseguenza evitare accuratamente ogni cambiamento reale della politica. Così quel vertice, che gode dell’appoggio incondizionato dell’apparato intermedio e giù giù degli elettori più fedeli, può dormire sonni tranquilli: qualsiasi politica faccia andrà sempre bene. Come dire: un voto per non cambiare!.
Posted on: Mon, 10 Jun 2013 17:54:31 +0000

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